I primi strascichi politici dovuti alle due bombe lasciate davanti alla sede di Equitalia veronese non si sono fatte attendere. Dopo le dichiarazioni di solidarietà rilasciate dal sindaco Tosi il giorno dell'evento, domenica dal palco del Carroccio a Venezia si sono levate altre voci che chiedevano, senza mezzi termini, la "cacciata" dell'agenzia di riscossione dal nord Italia. A queste frasi ha voluto rispondere, tramite una nota diffusa, il capogruppo in comune per il Pd Michele Bertucco. 

"L'invito ad abbassare i toni a tutela dei lavoratori di Equitalia colpiti da una lunga sequenza di azioni criminali in tutta Italia (l'ultima delle quali a Verona venerdì notte) non è stato evidentemente raccolto dalla Lega che domenica dal palco di Venezia è tornata a fomentare l'odio sociale predicando violentemente per l'obiezione fiscale e per la “cacciata” di Equitalia dal loro fantasioso 'regno del Nord'. 

Le parole di solidarietà espresse anche dal Sindaco di Verona Flavio Tosi nei giorni scorsi a favore dei lavoratori di Equitalia si rivelano così essere mere frasi di circostanza, parole al vento. Per lui come per il suo movimento la soluzione ai problemi fiscali degli italiani continua ad essere l'obiezione fiscale e il non pagare le tasse. Nel disperato tentativo di ricostruirsi quella parvenza di verginità già irrimediabilmente persa con le malversazioni di denaro pubblico e con l'avvallo dato ai peggiori provvedimenti salva ladri e salva inquisiti quando erano a Roma, al governo, gli esponenti del Carroccio non si accorgono di essere diventati ridicoli, una macchietta di se stessi. Ci sarebbe da ridere se non fosse che le bombe contro inermi lavoratori sono una drammatica realtà. E la Lega sta speculando politicamente sulla loro pelle in maniera spregevole."