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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Enti, una lista alternativa spacca in due il Pdl

Stravolte le proposte dei gruppi consiliari. Conta: "Danno indicazioni, ma non decidono"

Le nomine agli enti comunali rischiano, se non lo hanno già fatto, di creare una profonda spaccatura all'interno del Pdl. Infatti, nel partito c'è chi sta preparando una lista “alternativa” di nomi da presentare al sindaco Flavio Tosi. Questo scolvolgerebbe tutte le concertazioni avvenute fino ad oggi all'interno del Consiglio comunale e dei vari gruppi consiliari, che avevano già formulato da tempo le loro preferenze. I nuovi nominativi dovrebbero uscire dall’incontro, avvenuto nel primo pomeriggio, tra il coordinatore cittadino Massimo Giorgetti, Giancarlo Conta, il deputato Aldo Brancher, coordinatore provinciale, ed il suo vice Stefano Bertacco. La nuova lista di nomi dovrebbe essere consegnata a Tosi già nel pomeriggio, in un incontro che vedrà presenti anche i consiglieri Salvatore Papadia e Matteo Gasparato ed il presidente del Consiglio comunale Pieralfonso Fratta Pasini. Proprio quest'ultimo sarebbe il più indispettito per la presenza di questa seconda lista.

Le richieste presentate a Tosi sarebbero essenzialmente due: Mattia Galbero, in area contiana, a Verona Mercato e Guido Cuzzolin alla vice presidenza di Agsm. A far andare su tutte le furie Fratta Pasini sembra essere la nomina di Galbero, il quale prenderebbe il posto di Riccardo Caccia, da sempre sostenuto dall'ex onorevole forzista. Sembra che Fratta Pasini si sia lamentato del fatto che l'accordo complessivo sia stato completamente disatteso. Cuzzolin, attualmente alla guida di Acque Veronesi, invece, sopravanzerebbe il “designato” dai consiglieri comunali Mirco Caliari, ex Forza Italia. Un cambio che, seppur incentrato su soli due uomini, si potrebbe trasformare in un vero e proprio terremoto politico, che ridisegnerebbe gli equilibri interni al Pdl.

Chiamato in causa sull’argomento, Conta non si sbilancia, ma fa capire che tutto è ancora in discussione: “I gruppi consiliari fanno delle proposte, ma non sono loro a dare la decisione finale. Certo è che danno delle indicazioni che vanno tenute assolutamente in considerazione”. Anche perché c’è da valutare il fatto che ex forzisti ed ex aennini sono confluiti in Consiglio comunale nel gruppo unico del Pdl. “Adesso – conclude Conta – si deve dar voce ad un gruppo di 13 consiglieri, non più a due realtà divise”.

Le altre poltrone, come già detto, sono date per certe, o quasi. Paolo Paternoster, attualmente alla guida di Amia, passerebbe alla presidenza di Agsm e sarebbe sostituito nell’azienda che gestisce lo smaltimenti dei rifiuti da Stefano Legramandi. Marco Gruberio dovrebbe essere diretto verso la poltrona di Agsm Energia, mentre Anna Leso, oggi vicepresidente di Agsm, area di Forza Italia Brancher-Bonfrisco, dovrebbe essere nominata ad Acque Veronesi. Per Amt sono poche le chances di riconferma per Massimo Mariotti, che Massimo Giorgetti non vuole assolutamente che sia riconfermato, al suo posto l’ex An Germano Zanella.

Infine c’è il nodo legato al successore del dimissionario Gianluigi Soardi ad Atv. Qui la questione è più ingarbugliata perché l’azienda di trasporti è partecipata sia dal Comune di Verona che dalla Provincia. Il nome del nuovo presidente, quindi, uscirà dall’accordo tra il sindaco Tosi e Giovanni Miozzi, presidente della Provincia.

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