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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Traguardi propone «un ufficio comunale preposto alla progettazione europea» per intercettare fondi

«Una struttura dinamica, in grado di diventare il punto di riferimento per quegli uffici tecnici comunali interessati a reperire risorse per realizzare progetti e iniziative utili a migliorare la qualità della vita dei veronesi», ha spiegato il segretario Giacomo Cona

È di pochi giorni fa l'ennesimo appello dell'Anci Veneto per l'assunzione a tempo determinato di professionisti in grado di sgravare i Comuni dalle complesse procedure concorsuali e aiutarli a fare incetta di fondi PNRR. Il problema riguarda la carenza di figure tecniche, che rallenta le capacità della pubblica amministrazione di mettere a terra i fondi che stanno arrivando dall'Europa attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Uno dei capisaldi del programma di Traguardi è proprio la creazione di un ufficio comunale preposto alla progettazione europea, che abbia come obiettivo primario una maggiore e più proficua partecipazione a bandi europei a gestione diretta e indiretta», spiega Giacomo Cona, segretario di Traguardi e candidato per il Consiglio comunale. «Una struttura dinamica, in grado di diventare il punto di riferimento per quegli uffici tecnici comunali interessati a reperire risorse per realizzare progetti e iniziative utili a migliorare la qualità della vita dei veronesi, da realizzare attraverso una rete di collaborazioni e partenariati, ad esempio con l'Università di Verona e con profili qualificati appartenenti agli ordini professionali».

Attraversiamo una fase strategica per le opportunità che stanno arrivando dall'Europa anche, ma non solo, attraverso il PNRR. Un buon risultato è stato il progetto Steps in Terza circoscrizione, realizzato grazie ad una rete di cooperative attive sul territorio, che però rimane l'unico vero finanziamento europeo non proveniente dal PNRR percepito dal Comune di Verona.

«Le amministrazioni più virtuose e lungimiranti hanno individuato nei fondi europei la possibilità di avviare un percorso di rilancio dei servizi a favore di una migliore qualità di vita dei cittadini», prosegue Cona. «Questi finanziamenti costituiscono una grande opportunità in ambito infrastrutturale, per esempio per la manutenzione o il rinnovo di edifici pubblici e scolastici e per la ciclabilità e la rete stradale. Così è anche nell'ambito della transizione ecologica, per l'efficientamento energetico, l'incentivo nell'utilizzo delle rinnovabili e per un nuovo sistema di trasporto pubblico locale innovativo e funzionale. Insomma, sono numerose le opportunità che arrivano da Bruxelles e vengono veicolate tramite la Regione, o si presentano sotto forma di progetti rivolti direttamente alle città. Serve una struttura tecnica per partecipare, ma prima di tutto serve la volontà politica di istituirla. Altrimenti la città rischia di perdere non uno, ma diversi treni».

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