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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tosi: «Accordo con Sboarina? Strumentalizzazione arrogante della nota di Forza Italia»

L'ex sindaco di Verona sui social ha commentato aspramente la notizia di un possibile accordo tra FI e il primo cittadino uscente, accusato anche di incoerenza per essere andato a "caccia" dei voti di Zelger e Barollo in vista del ballottaggio

«È normale che ogni candidato, al ballottaggio, provi ad allargare la sua base di consenso. Però servirebbe un minimo di coerenza…». Uscito dalla corsa a Palazzo Barbieri al primo turno, l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi, ora confluito in Forza Italia, lancia una nuova critica all'attuale sindaco Federico Sboarina, in corsa contro Damiano Tommasi per la conferma del suo mandato. 
Tosi Su Facebok commenta in particolare le mosse politiche del membro di Fratelli d'Italia, in vista del ballottaggio di domenica 26 giugno: «Sboarina dopo averci ricordato ogni giorno in questa campagna elettorale gli effetti negativi del Covid sulla sua amministrazione (che però era improduttiva prima ed è rimasta improduttiva anche dopo, oltre ad essersi connotata per aver aiutato poco o nulla le attività economiche più colpite dai lockdown), per una manciata di voti in più chiede l'appoggio del no vax Zelger (il quale tra l’altro giustamente gli ha sbattuto la porta in faccia) e ottiene l'appoggio dell'altra candidata no vax Barollo. Un'incoerenza che denota anche debolezza».

L'ex sindaco torna sull'apparentamento ufficiale saltato, negando un possibile patto tra FI e Sboarina dopo il rifiuto della scorsa settimana: «Rispedisco poi al mittente le strumentalizzazioni che in queste ore gli sboariniani stanno facendo su un presunto accordo a Verona con Forza Italia, usando una nota di carattere generale del coordinatore regionale Zuin. Queste strumentalizzazioni sono l'ennesimo loro gesto arrogante nei confronti del partito fondatore del centrodestra. Un'arroganza che ha toccato il suo culmine con il rifiuto di Sboarina all'apparentamento, un rifiuto che è una mancanza di rispetto al 24 per cento dell'elettorato, oltre che un grave errore strategico, come è stato sottolineato tra i tanti anche da Matteo Salvini e Guido Crosetto».

Non sarebbero andati giù a Tosi gli atteggiamenti tenuti in campagna elettorale, e anche nel corso del suo mandato, dall'attuale primo cittadino: «Un'arroganza che continua da anni. Pensiamo a quanto detto dal Sindaco uscente in questa campagna elettorale: che Forza Italia al primo turno stava giocando nel campo avverso al centrodestra, o che Forza Italia non è un partito ma solo un logo. Frasi inaccettabili e, a risentirle, fa sorridere vedere ora gli sboariniani provare ad accaparrarsi i voti degli elettori di un partito che per anni hanno pesantemente dileggiato, tanto da costringerlo ad uscire ufficialmente dalla maggioranza di Palazzo Barbieri».

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