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Elezioni Politiche 2013 Piazza Brà

"Monti e Berlusconi, una gara di promesse sul taglio delle tasse"

Così il primo cittadino Flavio Tosi commenta gli ultimi giorni di campagna elettorale e non risparmia le solite frecciate all'alleato: "Serve un candidato che abbia un percorso più coerente"

Nel giorno di Mario Monti a Verona in vista del turno elettorale del 24 e 25 febbraio, il sindaco scaligero Flavio Tosi torna a parlare ai microfoni di "24 Mattino" su radio 24. 

TASSE - "Berlusconi sta facendo una gara con Monti a chi promette di ridurre di più le tasse dopo che insieme le hanno messe nell’ultimo anno". Un'accusa importante quella lanciata da Tosi, che mina ancora una volta le basi dell'accordo Pdl-Lega. "Restituire l’Imu mi pare francamente una promessa eccessiva - ha aggiunto Tosi -. La cancellazione dell’Imu nel medio termine si può fare, anche se vale 4 miliardi e non è una cifra colossale rispetto alla spesa pubblica italiana. Però dubito che la si possa fare adesso per come è messo il Paese. Il pericolo che intravedo eventualmente è l’opposto: non che si riducano le tasse ma che non si incida, e mi riferisco sia al governo Monti sia a chi l’ha preceduto e quindi anche quando siamo stati al governo noi, sulla riduzione del debito e della spesa pubblica. Prima o poi questo conto dobbiamo pagarlo".

PREMIER - Sul candidato premier del centrodestra viene ribadito il concetto espresso da settimane: "C’è un accordo preciso, firmato da Berlusconi con Maroni in questo senso. Non potrà esserlo per una serie di ragioni: per il fatto che Berlusconi è stato prima al governo con noi per poi sostenere Monti e facendo con Monti l’esatto contrario di quello che aveva fatto con noi. Poi Berlusconi dopo un anno che lo sostiene manda a casa Monti dicendo che è il male assoluto. Dopodiché gli propone di fare il capo di tutti i moderati, poi lo attacca dicendo che è una vergogna il fatto che scenda in campo, adesso questa proposta non solo di togliere l’Imu ma addirittura di restituire l’Imu che lui ha approvato… E’ chiaro che serve un candidato premier che abbia un percorso più lineare, più coerente". Ma chi corrisponde all'identikit del candidato ideale allora? E anche qui Tosi non si smentisce e ribadisce: "Il candidato premier dovrebbe essere una persona al di sopra delle parti, che abbia credibilità e che abbia avuto un percorso coerente. Io ho fatto il nome di Corrado Passera, perché mi pare che abbia questo tipo di profilo. Non è berlusconiano? Non è che sia una colpa grave. E se Berlusconi non lo accetta rispondo: quando si ragiona sul bene comune bisogna individuare qual è la soluzione migliore per il Paese. E la soluzione migliore per il paese non è detto che sia quella che a te piace di più".

LEGA - L'ultimo pensiero del sindaco di Verona è per le insistenti voci riguardanti una spaccatura all'interno della Lega in Veneto, con particolare riferimento al consigliere regionale del Carroccio, Santino Bozza, che di recente ha dichiarato che darà il proprio voto al Pd: "Su Santino Bozza prendo atto di due cose: tutti i consiglieri regionali della Lega, per consuetudine e prassi, si impegnano di dare una parte del loro emolumento come contributo al movimento. Santino Bozza è in Regione da tre anni e non ha versato alcunché. Dopodiché, sarà fatalità, ma la sua compagna non è stata ricandidata, perché è parlamentare uscente e può darsi che abbia qualche motivo di arrabbiatura personale. Il sindaco di Treviso Gobbo invece ha solo detto che lui le liste le avrebbe fatte in maniera diversa, ma ha anche detto che sosterrà la Lega. Direi che rispetto a pochissimi, come Santino Bozza e non so quanti altri, gli amministratori e i politici leghisti che rimangono leali al partito sono la totalità".

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