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"Una nuova mobilità nei quartieri": la campagna elettorale del PD si apre con un incontro sul tema

Le proposte dei dem sono state avanzate in un incontro al Centro Tommasoli, che ha aperto la campagna per le elezioni comunali che si terranno a Verona nel 2022

Il Partito Democratico ha aperto la sua campagna elettorale con un incontro al Centro Tommasoli sul tema di “una nuova mobilità nei quartieri”.

L’ingegner Francesco Avesani «ha spiegato la connessione tra i due primati detenuti dalla città di Verona riguardanti rispettivamente la densità di automobili (sulle quali avviene il 60% degli spostamenti giornalieri) e il numero di incidenti con morti e feriti, circa 1.700 all’anno - riporta la nota dei dem -. Per migliorare la mobilità e dunque la sicurezza nei quartieri la creazione di zone a velocità ridotta (non bastano i cartelli dei 30 all’ora) di percorsi ciclabili e pedonali sono azioni necessarie ma non sufficienti. Occorre infatti investire anche su segnaletica, sicurezza, servizi, parcheggi e su un marketing dedicato».
«A questo proposito - prosegue la nota - il segretario cittadino Pd Luigi Ugoli ha sottolineato che il cambiamento richiesto non può prescindere dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva della cittadinanza, e la Circoscrizione, in quanto organo amministrativo più vicino ai cittadini, deve essere protagonista e promotrice di queste nuove scelte.
La presidente Legambiente Verona Chiara Martinelli ha in effetti spiegato che questo tipo di coprogettazione non è mai stata attuata a Verona. Negli ultimi anni le amministrazioni di centrodestra si sono sempre tenute distanti dall’affrontare il nodo del cambiamento culturale che richiede, tra le altre cose, un uso più intelligente dell’auto.
Rita Andriani già presidente Pd della Sesta Circoscrizione ha illustrato il progressivo svuotamento di risorse, funzioni e competenze a danno delle Circoscrizioni perpetrato dalle amministrazioni di Tosi e Sboarina. Secondo Andriani le forze politiche di centrodestra parlano di territorio e di autonomia ma fanno tutto il contrario accentrando e svuotando le istanze dei quartieri, anche sotto il profilo della sicurezza, per la quale il Pd invoca da anni l'istituzione del vigile di quartiere».

«Andrea Trombini - riferisce sempre il Partito Democratico -, capogruppo Pd della Prima Circoscrizione, ha parlato di come oggi il centro storico sia diventato un luogo di parcheggio selvaggio, attraversato da un grande flusso di automobili in transito, riempito di plateatici e di turisti mordi e fuggi. Una situazione che si rispecchia nella descrizione del Sindaco Sboarina che ha definito il centro storico come “un centro commerciale a cielo aperto”. Bisogna invece ritrovare il giusto equilibrio fra ristoratori e residenti per la concessione dei plateatici, incrementare il trasporto pubblico e limitare l’afflusso dall’esterno delle automobili private lavorando su zone 30 a bassa velocità con sistemi di arredo urbano che garantiscano la sicurezza dei pedoni e la dissuasione alla velocità elevata, dato il tipo di strade strette.
Il segretario cittadino Luigi Ugoli ha dunque concluso che il tanto atteso cambiamento della mobilità (annunciato anche dal Pums che tuttavia deve ancora essere approvato) passa necessariamente da una nuova politica che incrementi ruolo e risorse delle Circoscrizioni favorendo la partecipazione dei cittadini. Tutte azioni che si attendono da 15 anni, non c’è più tempo da perdere».

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