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Elezioni Centro storico / Piazza Bra

Cittadini al voto per le regionali, comunali e referendum: lunedì seggi aperti fino alle 15

Prosegue anche lunedì 21 settembre la tornata elettorale: tutte le informazioni utili

La giornata di ieri, domenica 20 settembre, si è conclusa a Verona con il 46,91% degli aventi diritto che si è recato alle urne per l'elezione del nuovo presidente della giunta regionale del Veneto ed il rinnovo del Consiglio regionale. In tutto il Veneto il dato dell'affluenza alle ore 23 è stato del 46,12%.

Per quanto riguarda invece il referendum costituzionale sul cosiddetto "taglio dei parlamentari", alle ore 23 di domenica sera in Veneto aveva votato il 51,04% degli elettori, in Italia il 39,38% e nella singola provincia di Verona il 50,02% degli aventi diritto. Per le amministrative veronesi nei sei Comuni dove si elegge il nuovo sindaco, il dato dell'affluenza è stato complessivamente pari al 52,71% con un picco del 63,33% nel Comune di Palù.

Questa mattina, lunedì 21 settembre, fino alle ore 15 si continua dunque a votare per l'elezione del presidente della Regione Veneto e i relativi consiglieri regionali, oltre che per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, le elezioni suppletive al Senato per il seggio lasciato vacante dall'ex senatore Stefano Bertacco (prematuramente scomparso) e, infine, quelle dei sindaci nei Comuni veronesi di Vigasio, Albaredo d'Adige, Trevenzuolo, Rivoli Veronese, Bonavigo e Palù. I seggi restano aperti dalle ore 7 alle 15 e le operazioni di scrutinio avranno inizio dopo la chiusura della votazione e l'accertamento dell'affluenza complessiva.

Elezioni in Veneto: come si vota? Dalle preferenze al voto disgiunto, tutte le informazioni

Elezioni regionali: i candidati

Sono otto nel complesso i candidati alla presidenza della Regione Veneto:

Il referendum costituzionale

È l'unica sfida che si gioca a livello nazionale. Si tratta del referendum confermativo sulla modifica della Costituzione, approvata dal Parlamento, che punta a ridurre il numero sia dei deputati alla Camera che passerebbero da 630 a 400, sia quello dei senatori che si ridurrebbero da 315 a 200. Il referendum non prevede il raggiungimento di alcun "quorum" ai fini della sua validità, mentre il testo del quesito sottoposto agli elettori è il seguente:

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?»

Le opzioni possibili per ciascun elettore saranno dunque due: barrare il "Sì" e quindi confermare il taglio dei parlamentari, oppure votare "No" e quindi respingere la proposta di modifica della Costituzione italiana.

Le elezioni suppletive al Senato

In seguito al decesso dell'ex senatore ed assessore comunale a Verona Stefano Bertacco, il suo seggio in Senato è rimasto vacante. In questa tornata elettorale i cittadini del collegio uninominale in cui Bertacco era stato eletto potranno scegliere il suo sostituto.

I candidati veneti alle elezioni suppletive nel Veronese e i Comuni dove si vota

Elezioni amministrative nel Veronese

Sono sei i Comuni veronesi in cui i cittadini potranno eleggere il sindaco ed i consiglieri comunali. I Comuni sono: Vigasio, Albaredo d'Adige, Trevenzuolo, Rivoli Veronese, Bonavigo e Palù. In nessuno di questi Comuni è previsto il ballottaggio, quindi chi avrà ricevuto più voti tra domenica e lunedì sarà eletto.

I candidati alla carica di sindaco nei sei Comuni veronesi al voto

Chi può votare

Possono votare i cittadini iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il giorno fissato per le votazioni. Sulla tessera elettorale è riportato il numero della sezione nella quale ci si deve recare a votare. L'elettore deve esibire al seggio un documento di riconoscimento e la propria tessera elettorale. 

Carta d’identità scaduta?

Tutte le carte di identità scadute durante l’emergenza Covid, vale a dire dopo il 31 gennaio 2020, sono state automaticamente prorogate nella loro validità fino al 31 dicembre 2020. Ai fini di queste elezioni, dunque, anche le carte d'identità che risultassero scadute dopo il 31 gennaio 2020 sono a tutti gli effetti da considerarsi dei documenti validi per il voto e non è necessario recarsi agli uffici dell’Anagrafe comunale per rinnovarli.

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