I nove veronesi che entreranno in consiglio regionale (se non in giunta)
Sono otto in maggioranza ed una all'opposizione, ma i primi tra i non eletti potrebbero trovare un posto a Venezia se Zaia deciderà di chiamare qualche veronese nella sua squadra di governo
Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini del Veneto si sono espressi con un voto che ha confermato Luca Zaia alla presidenza della Regione. E non sono stati difficili i calcoli che hanno certificato la rielezione di Zaia, il quale ha nettamente staccato tutti i suoi sfidanti. Più complicati sono i calcoli aritmetici che stabiliranno la composizione del consiglio regionale ed i calcoli politici del presidente Zaia per la composizione della sua giunta.
Difficile prevedere quali uomini e quali donne scegliere il presidente regionale per formare la sua squadra di governo. Più facile prevedere come sarà composto il prossimo consiglio regionale, sulla base dei voti e delle preferenze espressi dai cittadini.
Gli eletti sono 51, il presidente Luca Zaia e 50 consiglieri regionali. Tra i 50 consiglieri regionali, un posto sarà riservato ad Arturo Lorenzoni, che tra i candidati presidenti è arrivato secondo. Restano quindi 49 posti vacanti, 9 dei quali saranno occupati da consiglieri regionali veronesi.
Gli eletti della provincia di Verona sono: Stefano Valdegamberi, Filippo Rigo e Filippo Rando (Lista Zaia Presidente), Elisa De Berti ed Enrico Corsi (Lega), Daniele Polato (Fratelli d'Italia), Alberto Bozza (Fratelli d'Italia), Tomas Piccinini (Lista Veneta Autonomia), Anna Maria Bigon (Partito Democratico). I primi tra i non eletti, però, potrebbero entrare in consiglio se qualche veronese venisse chiamato in giunta da Zaia. Quindi, questa lista rimarrà valida solo fino alla definitiva composizione della giunta regionale.