Energie rinnovabili negli edifici pubblici, Sboarina vuole una Verona a "emissioni zero"
Il candidato sindaco vuole applicare a tutta la città il progetto Zero Emissioni in atto in località San Giorgio. E a sollecitarlo saranno Riccardo Caccia e Renato Canteri
Ridurre le emissioni di anidride carbonica e di altri gas dannosi, replicando in tutta la città di Verona il progetto Zero Emissioni in atto in località San Giorgio. Il progetto "Verona Emissioni Zero" è stato presentato ieri, 24 maggio, al ristorante-bottiglieria Corsini, dal candidato sindaco Federico Sboarina, dal candidato nella lista Sboarina Sindaco Riccardo Caccia e dall'autore del progetto Renato Canteri.
Il progetto riguarda una serie di interventi volti al rispetto dell’ambiente e alla transizione energetica mediante l’utilizzo di energie rinnovabili. Le tecnologie utilizzate sono la geotermia a circuito chiuso con reintegro di solare termico abbinate al fotovoltaico con accumulo in batterie. L’obiettivo è quello di ridurre sensibilmente la dipendenza da combustibili fossili e di conseguenza ridurre le emissioni in atmosfera di anidride carbonica.
Il sistema completo permette di raggiungere la quasi totale autosufficienza energetica di edifici civili e industriali. E grazie anche alla possibilità di attingere ai fondi del Pnrr e al Conto Termico, l'intenzione è di applicare il sistema completo a edifici pubblici, come scuole, piscine e centri sportivi.
«Questo lungo periodo di crisi ci ha insegnato che il tempo sta per scadere e che è necessario modificare radicalmente il nostro rapporto con il pianeta - hanno commentato Sboarina e Caccia - L'utilizzo intelligente di energie rinnovabili unito al rispetto della natura porterà a un futuro migliore per noi, per i nostri figli e per le generazioni che verranno».