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"Zelger Sindaco", il candidato No Green Pass a Verona ha una seconda lista

A "Verona per la Libertà" si è aggiunta una seconda rosa di sostenitori di Alberto Zelger, spalleggiato dall'europarlamentare Francesca Donato

«Per affrontare i veri problemi della gente», si è aggiunta una seconda lista civica a sostegno del candidato sindaco Alberto Zelger. Alle elezioni comunali di Verona del prossimo 12 giugno parteciperà la lista "Zelger Sindaco - Libertà nelle scelte, senza discriminazioni", affiancandosi a "Verona per la Libertà" che il 10 marzo scorso aveva già indicato Zelger come proprio candidato sindaco. E per il paladino dei No Green Pass si potrebbe formare anche una terza lista di candidati al consiglio comunale.

La terza lista a supporto di Zelger non è ancora ufficiale, mentre da ieri, 28 aprile, si è presentata ufficialmente la seconda. A Verona per la Libertà si è aggiunta Zelger Sindaco. «Una lista composta da lavoratori, imprenditori e professionisti che hanno deciso di metterci la faccia e di combattere per la libertà e contro ogni discriminazione», ha dichiarato Alberto Zelger.
Alla presentazione hanno partecipato due ospiti: l'europarlamentare Francesca Donato e la dottoressa Barbara Balanzoni, medico anestesista rianimatore, consulente e ufficiale medico della riserva, con esperienze in Afghanistan e in Kosovo. Entrambe le ospiti hanno preso la parola per un doppio giro di interventi e sono state applaudite dal pubblico presente.

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(Donato, Balanzoni e Zelger)

La deputata europea, candidata sindaco a Palermo, ha spiegato di essere particolarmente legata a Verona perché ha trascorso in città alcuni anni della sua infanzia. Francesca Donato ha espresso molte critiche nei confronti della Commissione Europea e della sua presidente Ursula Von Der Layen e ha giudicato disastroso l'operato del Governo italiano guidato da Mario Draghi. L'eurodeputata è infatti uscita dalla Lega proprio perché il partito di Matteo Salvini è entrato a far parte dell'esecutivo di Draghi. Una scelta che non rimpiange, anche perché il Governo Draghi sarebbe responsabile, secondo Donato, dei danni economici patiti dagli italiani a causa delle norme anti-Covid e delle sanzioni alla Russia. E tra i provvedimenti presi durante lo stato di emergenza per il coronavirus, quello più bersagliato da Francesca Donato è stato il Green Pass, una strumento «non sanitario ma politico».

La dottoressa Balanzoni si è fatta invece notare su internet per le sue dure critiche al Ministro della salute Roberto Speranza, definito «il nulla assoluto». Anche lei, come Francesca Donato, ha espresso contrarietà al Green Pass ed ha esposto dubbi sulla quarta dose del vaccino anti-Covid, dichiarandosi per la libertà di scelta sulla vaccinazione. Una libertà che lei si è presa anche di fronte all'obbligo di vaccinazione contro Covid-19 esteso a tutto il personale sanitario e per questo è stata sospesa dall'Ordine dei medici.

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Alla presentazione di ieri, sono inoltre intervenuti anche il dottor Roberto Ortolani, candidato di lista, che ha riflettuto in pochi minuti sulla libertà di cura, ed il professor Paolo Bellavite, già docente dell’Università di Verona. Il dottor Bellavite ha espresso il suo sostegno, pur non candidandosi, ad Alberto Zelger «come sindaco, libero e forte, di Verona».

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