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Amministrative di Verona, ipotesi del terzo candidato di centrodestra è tramontata

L'ultima parola dovrebbe spettare alla Lega che deve decidersi se confermare l'appoggio a Sboarina o sostenere Tosi. Il fantomatico terzo nome ormai sembra sfumato

Pare sia ormai arrivata l'ora del tramonto per l'ipotesi di un terzo candidato sindaco del centrodestra per le elezioni amministrative di Verona. L'ultima parola potrebbe spettare alla Lega ed in particolare al suo leader, Matteo Salvini, il quale inquadra la sfida scaligera in un'ottica più ampia, includendo anche le amministrative di Padova.

Per vincere la sfida di Padova, dove il centrosinistra è dato per favorito, il centrodestra si deve compattare attorno ad un candidato unico che potrebbe essere l'imprenditore Francesco Peghin, come riportato da Lillo Aldegheri sul Corriere di Verona. Fratelli d'Italia e Lega devono dunque accordarsi per Padova e questo potrebbe spingere i due partiti a sintonizzarsi anche per Verona. Così, la Lega non uscirebbe dalla coalizione che spinge per la ricandidatura di Federico Sboarina, nonostante quest'ultimo abbia preferito il partito di Giorgia Meloni al Carroccio.
L'alternativa per la Lega sarebbe appoggiare l'altro candidato di centrodestra, Flavio Tosi. La scelta sarebbe però sgradita ad una parte dei leghisti veronesi. Per questo era stata messa sul tavolo la carta di un ipotetico terzo candidato che avrebbe permesso di superare il dilemma tra Sboarina e Tosi. Una carta che però pare non sia stata vincente nella partita elettorale scaligera. E così, alla fine, la Lega dovrà decidersi ed il fatto che Salvini stia rivalutando la ricandidatura di Sboarina potrebbe essere un indizio importante.

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