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Politica Centro storico / Piazza dei Signori

Uniti nella continuità, leader di centrodestra a Verona per Federico Sboarina

Sul palco Salvini e Meloni si abbracciano e si fanno fotografare. Ed è l'unico momento in cui rubano la scena al candidato sindaco che chiede ai veronesi un secondo mandato per «continuare sulla strada intrapresa»

È cominciato con un video in cui sono stati riassunti gli ultimi cinque anni di Verona ed è stato concluso con «una parola magica: continuità. Perché questa città non può permettersi di non continuare sulla strada che ha intrapreso». Parole pronunciate ieri, 9 giugno, dal candidato sindaco Federico Sboarina, davanti al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e ai leader della Lega Matteo Salvini, di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, dell'Udc Antonio De Poli e di Noi con l'Italia Maurizio Lupi. Unico assente giustificato è stato Luigi Brugnaro di Coraggio Italia (che comunque ha inviato un videomessaggio), altrimenti sarebbe stato completo il pantheon della coalizione che sostiene Sboarina. Ieri sera erano tutti sul palco allestito in Piazza dei Signori per l'evento conclusivo della campagna elettorale.

Un evento che ha avuto il suo attimo di ribalta nazionale quando Giorgia Meloni ha interrotto il suo discorso all'arrivo di Salvini e Zaia. Ed il segretario del Carroccio ha voluto abbracciare subito la presidente di Fratelli d'Italia. Una risposta plastica a chi ritiene che tra i due non corra buon sangue. «Alla faccio loro», ha sottolineato Meloni. «Avevano detto che saremmo stati come Romeo e Giulietta, garantisco che non faremo la stessa fine. Siamo qua e belli come il sole», ha aggiunto poi Salvini.
Il centrodestra si è dunque mostrato unito ieri a Verona. Unito per Sboarina. Ed hanno avuto davvero poco spazio il fatto che Forza Italia, altro partito di centrodestra, appoggi un altro candidato, Flavio Tosi. Lo spettro agitato da Giorgia Meloni non è stato quello di Tosi, ma quello della sinistra e quindi del candidato Damiano Tommasi. È Tommasi e il centrosinistra l'avversario da battare e «c'è un voto solo che sconfigge la sinistra - ha concluso Meloni - ed è quello dato a Federico Sboarina».

Evento finale della campagna elettorale di Federico Sboarina - 9 giugno 2022

Per il resto, la serata è stata l'ennesimo palcoscenico in cui il sindaco uscente ha potuto ribadire, insieme agli altri ospiti, quanto fatto negli ultimi cinque anni: dagli investimenti infrastrutturali su caselli autostradali, Tav e aeroporto Catullo, alla ripresa economica e culturale con la ripartenza di Veronafiere e degli spettacoli in Arena. Arena che ospiterà anche due cerimonie delle Olimpiadi Invernali del 2026 di Milano-Cortina, altro motivo di orgoglio per Zaia, Sboarina e per tutto il centrodestra.

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