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Sinistra Italiana, alleanza con Europa Verde. E al PD: «Cadano i veti sul M5S»

Marco De Pasquale di SI Veneto e Luca Perini di SI Verona: «Al centro del programma la lotta ai cambiamenti climatici, la difesa dei redditi, la tutela del lavoro, l'avanzamento dei diritti civili e il potenziamento della sanità e della scuola pubbliche»

Mentre il campo gravitazionale del centrosinistra si sposta sempre di più verso il centro con l'accordo tra Partito Democratico e i liberali di Azione e +Europa, a sinistra si rafforza l'alleanza tra SI (Sinistra Italiana) ed Europa Verde, i quali presenteranno una lista comune alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
L'assemblea nazionale di Sinistra Italiana ha confermato il mandato al segretario nazionale Nicola Fratoianni, a cui è stato chiesto di stringere ancor di più il legame con Europa Verde per «sviluppare ed intrecciare i temi della giustizia sociale e dell'ambiente», hanno spiegato Marco De Pasquale di Sinistra Italiana Veneto e Luca Perini di Sinistra Italiana Verona.

Ma è soprattutto al PD che Sinistra Italiana ha inviato messaggi in vista delle prossime elezioni. Ed il primo di questi messaggi è il consiglio di riprendere il dialogo con il Movimento 5 Stelle, per allargare il più possibile l'alleanza da contrapporre al centrodestra. Con il PD e con altre formazioni democratiche, poi, Sinistra Italiana è pronta a stringere accordi tecnici nei collegi uninominali così da convogliare il maggior numero di voti possibili su candidati in grado di superare gli sfidanti di centrodestra.

Centrodestra a cui SI contrappone un programma condiviso con Europa Verde. Un programma che ha «al centro la lotta ai cambiamenti climatici, la difesa dei redditi falcidiati dall'inflazione, la tutela del lavoro e la redistribuzione fiscale, l'avanzamento dei diritti civili, il potenziamento della sanità e della scuola pubbliche, la pace e il contrasto all'aumento della spesa militare», hanno riferito De Pasquale e Perini.

«Il compito di Sinistra Italiana è quello di proporre con coerenza e coraggio, a ogni livello, una piattaforma di cambiamento della società, in linea con le battaglie di questo anno e mezzo di opposizione a Draghi e al draghismo - hanno aggiunto i due esponenti locali di SI - Si è antifascisti sia quando contribuiamo a costruire un muro alle destre facendo accordi negli uninominali e sia quando nelle nostre città, come a Verona, e nel Paese, sviluppiamo proposte di giustizia sociale, contro la crisi, l'inflazione e il precariato. Questa prospettiva ci permette di rispondere ad entrambe queste esigenze e ci pone quale punto di riferimento alle già diverse organizzazioni, come ad esempio Cgil e Anpi, che si stanno mobilitando per un reale pericolo delle destre sovraniste e reazionarie».

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