rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

In Comune per Verona spinge Tommasi: «Uniti dall'idea di una città diversa, aperta, inclusiva»

Agenda piena di appuntamenti per il candidato sindaco, nella cui coalizione è presente anche una lista che si autodefinisce «progressista, ambientalista, femminista e antifascista»

Ancora tre settimane piene di appuntamenti per il candidato sindaco Damiano Tommasi. Tre settimane che lo porteranno alle elezioni del 12 giugno.

Oggi, 23 maggio, Tommasi sarà impegnato in due incontri. Il primo alle 18, in sala Tommasoli, organizzato dalla lista +Europa-Azione. I temi saranno transizione ecologica e politiche energetiche. «Una delle tematiche finora assenti dal dibattito per le prossime elezioni amministrative, finalmente viene affrontato con prospettive concrete per raggiungere una riduzione delle emissioni cittadine di anidride carbonica del 55% nel 2030 - ha dichiarato Lorenzo Dalai, coordinatore di +Europa Verona - Antonio Bottega, chimico, esperto di temi energetici e ambientali; il professore di macroeconomia Francesco Ravazzolo della BI Norwegian business school di Oslo e dell'università di Bolzano; e il dottor Claudio Zocca, imprenditore, fondatore di Altraboletta e Neos Energy Solutions, dibatteranno assieme al candidato sindaco nell'ottica del Green Deal europeo per la neutralità climatica entro il 2050».
Tommasi si sposterà poi alle 21 nella sala consiliare della quinta circoscrizione, in Via Benedetti 26.b, e converserà con la sindaca di Crema Stefania Bonaldi e con Italo Sandrini, dirigente Acli nazionale. Quello di stasera sarà il quarto degli appuntamenti che la coalizione Rete! organizza sul territorio, ogni volta in una circoscrizione diversa, per affrontare le buone pratiche amministrative, attraverso esempi virtuosi. «La sfida di questi anni - ha dichiarato Stefania Bonaldi - è stata valorizzare e aiutare i singoli individui e non le masse indistinte, come accadeva tempo fa. La svolta significativa è stata la divisione di Crema in zone sociali e in ambiti» con l'obiettivo di «raggiungere capillarmente le persone con fragilità». Assistenti sociali e operatori, a cui vengono assegnati quartieri di competenza «raggiungono i cittadini a casa e si confrontano anche con le realtà associative del territorio, con le parrocchie, con i volontari e con le scuole per supportare chi ha necessità». In questo modo «si tiene anche conto delle specificità, dove ad esempio ci sono più anziani soli o dove il numero dei giovani è in crescita», ha concluso la sindaca di Crema

Intanto, si sono presentate le varie liste che sostengono Tommasi. Sabato scorso, 21 maggio, davanti a Palazzo Barbieri, il candidato sindaco ha ricevuto la spinta dei 18 candidati e delle 18 candidate di In Comune per Verona. «Siamo espressione di un percorso nato ancora nella primavera dello scorso anno, per dar vita a un progetto di lista civica, progressista, ambientalista, femminista e antifascista, con una precisa connotazione politica alternativa alla destra», hanno dichiarato i 36 candidati al consiglio comunale. «Siamo donne e uomini, con età, competenze ed esperienze di lavoro e studi differenti - hanno aggiunto - Ci unisce un'idea di città diversa, aperta, inclusiva. Vogliamo ribaltare la logica che in questi anni ha visto la svendita del territorio e dei beni comuni in nome di un malinteso concetto di sviluppo spesso degenerato in cementificazione e affarismo. Vogliamo che i quartieri siano i luoghi in cui le persone possano avere una buona qualità della vita e non siano solo una merce da svendere per tappare i buchi del bilancio comunale. Vogliamo una città a misura di chi vi abita, in cui sia più facile conciliare vita e lavoro, dove siano presenti spazi di comunità che mettano assieme le persone giovani con quelle anziane, e siano una risposta vera ai bisogni di chi ci vive».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Comune per Verona spinge Tommasi: «Uniti dall'idea di una città diversa, aperta, inclusiva»

VeronaSera è in caricamento