Fatto il sindaco, fatto il consiglio comunale di Verona: ecco come sarà composto
Damiano Tommasi avrà una maggioranza formata da lui e da 21 consiglieri. In minoranza siederanno Sboarina, Tosi ed altri 12 consiglieri
Verona ha il suo sindaco ed ora anche il suo consiglio comunale. Damiano Tommasi ha vinto il ballottaggio e questo definisce chi sarà seduto in maggioranza e chi in minoranza tra i rappresentanti dei cittadini.
Il consiglio comunale era stato abbozzato dopo il primo turno del 12 giugno. Sulla base delle preferenze espresse dai cittadini, erano state ipotizzate due composizioni: una in caso di vittoria di Tommasi e l'altra in caso di riconferma del sindaco uscente Federico Sboarina. Ieri, 26 giugno, ha prevalso Tommasi e questo significa che il consiglio comunale di Verona sarà composto da una maggioranza di centrosinistra e da una minoranza di centrodestra.
In maggioranza siedono il nuovo sindaco Damiano Tommasi e 21 consiglieri. I consiglieri sono eletti sulla base dei voti presi al primo turno ed il gruppo più numeroso del consiglio sarà quello della lista più votata, la lista Damiano Tommasi Sindaco. Dieci i consiglieri di questa lista: Veronica Atitsogbe, Jacopo Buffolo, Italo Sandrini, Lorenzo Didonè, Paola Poli, Claudio Bassi, Giuseppe Rea, Giacomo Piva, Chiara Stella e Annamaria Molino. Il secondo gruppo per grandezza sarà quello del Partito Democratico con Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani, Alessia Rotta, Elisa Dalle Pezze, Carla Agnoli, Michele Bresaola e Carlo Beghini. Completano la maggioranza i tre consiglieri di Traguardi (Tommaso Ferrari, Pietro Giovanni Trincanato e Beatrice Verzè) e Michele Bertucco della lista In Comune per Verona.
In minoranza siederanno due candidati sindaci sconfitti (Federico Sboarina e Flavio Tosi) e 12 consiglieri. Insieme a Sboarina, siederanno tre consiglieri di Fratelli d'Italia (Marco Padovani, Daniele Polato e Massimo Mariotti), due consiglieri della lista Sboarina Sindaco-Battiti (Carla Padovani e Rosario Russo), un consigliere della Lega (Nicolò Zavarise) ed un consigliere di Verona Domani-Coraggio Italia (Paolo Rossi). Insieme a Tosi, invece, Luigi Pisa, Antonio Lella, Barbara Tosi, Patrizia Bisinella e Alberto Bozza.
Tutti i nomi, però, potrebbero cambiare da un momento all'altro. Ad esempio, il sindaco Tommasi potrebbe scegliere per la sua giunta qualche uomo o donna eletti in consiglio. E nell'opposizione ci sono dei consiglieri che hanno anche altri incarichi, come ad esempio Bozza e Polato che sono consiglieri regionali, e che quindi potrebbero rinunciare al posto da consigliere comunale. I primi tra i non eletti potrebbero dunque essere ripescati.