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Centrosinistra al lavoro per un unico obiettivo: «Far diventare Tommasi sindaco di Verona»

PD, Traguardi e le altre forze della coalizione Rete! sono soddisfatti per i risultati del primo turno elettorale, ma la vera sfida sarà quella del ballottaggio del 26 giugno

Unità, civismo e voglia di cambiamento. Per il candidato sindaco Damiano Tommasi sono state queste le qualità che hanno permesso alla coalizione di centrosinistra Rete! di sfiorare il 40% dei consensi alle elezioni del 12 giugno. Elezioni che sono state solo il primo turno di una sfida che si ripeterà il 26 giugno prossimo. Tra due settimane, Tommasi sfiderà il sindaco uscente Federico Sboarina ed il più votato sarà eletto sindaco di Verona.

Damiano Tommasi Sindaco, lista civica personale del candidato, è risultata la lista più votata. Mentre il partito che ha ottenuto più voti domenica scorsa è il Partito Democratico. «Un risultato che sembrava impossibile, ma che durante la campagna elettorale si poteva avvertire - ha commentato il senatore PD Vincenzo D'Arienzo - La fiducia nei nostri confronti è aumentata giorno per giorno, a sostegno dell'unità che stavamo garantendo nella coalizione di centrosinistra e a sostegno di un candidato il cui profilo è indiscutibilmente apprezzato».
Per D'Arienzo «la prima vittoria è certamente quella d'aver raggiunto il ballottaggio». Ma non è una vittoria definitiva. La nuova sfida è quella del 26 giugno. «Serve, quindi, un ulteriore sforzo per completare il buon lavoro fatto finora - ha concluso il senatore PD - Tutti siamo impegnati a rafforzare il risultato e consentire a Damiano Tommasi di governare Verona portandola verso obiettivi e collocazioni confacenti alla propria forza».

«Ci aspettano due settimane di lavoro intenso e coeso, insieme al resto della coalizione Rete!, a sostegno di Damiano Tommasi sindaco», hanno dichiarato Tommaso Ferrari, Pietro Trincanato, Beatrice Verzè e Giacomo Cona del movimento civico Traguardi, i quali si godono i risultati della loro lista, la quarta più votata in assoluto e ben posizionata anche nelle circoscrizioni. «Traguardi è nato nel 2017 ed era, in questa tornata, alla sua prima prova elettorale - hanno concluso - Il risultato che ha ottenuto è frutto di cinque anni di proposte concrete originate dall'ascolto della cittadinanza, dagli incontri nei quartieri e da un crescente successo in termini di partecipazione. Il civismo ha un ruolo chiave e lo dimostrano proprio i risultati ottenuti».

«Ora bisogna continuare a lavorare in questa direzione per dare alla città un'amministrazione diversa. Diversa non tanto nel colore politico ma negli obiettivi che si pone, che sono quelli di migliorare la qualità della vita dei cittadini, dare ai quartieri i servizi che mancano, imprimere una visione di futuro che finora è mancata», ha commentato Michele Bertucco, che ha ricevuto tante preferenze personali, mentre la sua lista In Comune per Verona si è fermata sotto il 3%. «Dobbiamo però pensare che con ogni probabilità riusciremo ad avere un consigliere in quasi tutte le circoscrizioni per continuare a portare avanti l’idea del cambiamento che è indispensabile al rilancio dei nostri quartieri e della città stessa - ha concluso Bertucco - Ci aspettano altri quindici giorni di intensa campagna elettorale che dobbiamo portare avanti unitariamente con l’unico obiettivo di far diventare Damiano Tommasi sindaco di Verona».

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