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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giornata Mondiale della Bicicletta, la campagna elettorale fatta su due ruote

Prima Verona propone il Ring Scaligero, una pista ciclabile circolare attorno al centro per unirlo con la periferia. Mentre il PD ricorda gli investimenti del Pnrr per i grandi progetti ciclabili che passeranno nel Veronese

Ieri, 3 giugno, è stata la Giornata Mondiale della Bicicletta. Una ricorrenza sfruttata anche nella campagna elettorale di Verona per approfondire la tematica della mobilità dolce nei programmi dei vari candidati.

La lista Prima Verona, che sostiene il candidato sindaco Flavio Tosi, si è posta l'obiettivo di mettere la bicicletta al centro della mobilità sostenibile, della rigenerazione urbana e del turismo attivo, grazie al progetto del Ring Scaligero. «È un percorso ciclabile da realizzare con tratti già esistenti, con la riqualificazione di tratti non a norma e con nuove piste ciclabili, recuperando e valorizzando il patrimonio architettonico dei forti - ha spiegato il leader di Prima Verona Michele Croce - Un anello ciclabile, illuminato e protetto intorno a Verona, con aree sosta attrezzate e nel quale si inseriscono a raggiera i tratti di ciclabile che conducono dai quartieri verso il centro città».
Un progetto messo a punto da esperti che hanno condiviso l'idea di creare una struttura integrata capace non solo di essere fruibile dai veronesi, ma anche dai turisti, come ha spiegato il geometra Marcello Giacomelli: «Riqualificando i forti asburgici e collegandoli con una pista ciclabile, si potrà creare una struttura fruibile da tutti a più livelli, grazie al recupero di spazi ora dimenticati. Ad esempio affiancando al percorso aree ristoro e spazi per manifestazioni ed eventi. A Verona c’è ancora margine per spingere sulla mobilità dolce e sfruttare al massimo la potenzialità delle biciclette, per creare luoghi da vivere e non solo semplici ciclabili. Puntando sulla mobilità dolce infatti si possono animare anche i quartieri permettendo ai negozi di vicinato di crescere».
«Il progetto di unire la linea dei forti asburgici con una ciclabile permetterebbe di creare una tangenziale delle biciclette, con dei raggi diretti verso il centro - ha aggiunto Alessandro Gornati - Il centro sarebbe così collegato con le periferie che non sarebbero più marginali, ma gli spazi intorno ai forti sarebbero fruibili tutto l’anno grazie ad eventi o ad attività di associazionismo».
«A Verona manca una mobilità integrata per quanto riguarda le ciclabili - ha concluso Tiziano Carrarini che ha perfezionato il progetto - Il Ring Scaligero invece punta proprio ad integrare aspetti diversi che vanno dalla ciclabilità quotidiana al turismo agli spazi per eventi di vario tipo, senza dimenticare che è un progetto di rigenerazione urbana diffuso sul territorio che porterà decoro e sicurezza».

Invece, Alessia Rotta, candidata con il Partito Democratico per il candidato sindaco Damiano Tommasi, ha ricordato gli investimenti del Pnrr per le piste ciclabili veronesi. «La bicicletta è il mezzo ideale perché mette in movimento salute, turismo, cultura ed economia, soprattutto quelle locali e Verona potrà realizzare tre importanti interventi - ha dichiarato Rotta - la Ciclovia Ven-To, per un tratto di 130 chilometri e risorse assegnate pari a 51 miliardi di euro; la Ciclovia del Sole, per un tratto di 197 chilometri e risorse assegnate pari a 22,5 miliardi di euro; e la Ciclovia del Garda, per un tratto di 17 chilometri e risorse assegnate pari a 30 miliardi. Siamo molto soddisfatti del lavoro che è stato fatto grazie all'iniziativa del Governo. Si può e si deve lavorare a un cambiamento culturale e strutturale che coinvolga le nostre città e che porti a un uso sempre più diffuso della bicicletta, sia nella mobilità urbana che in quella turistica».

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