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Tosi non vuole fare da parafulmine a Sboarina. «Se perderà sarà solo colpa sua»

Per Zaia, tutto il centrodestra condividerà il risultato elettorale di Verona, sia esso vittoria o sconfitta. Ma Tosi teme che gli onori della vittoria saranno tutti per Sboarina mentre le colpe della sconfitta saranno tutte su di lui

Domenica prossima, 26 giugno, Verona voterà ancora. Le elezioni di due settimane fa hanno prodotto un ballottaggio tra i due candidati più votati. Da un parte Federico Sboarina e dall'altra Damiano Tommasi. Domenica, chi otterrà più preferenze sarà sindaco di Verona e avrà la maggioranza in consiglio comunale. Lo sconfitto si dovrà invece sedere nei posti riservati alle minoranze. Posti in parte già occupati da Flavio Tosi e dai consiglieri eletti nelle sue liste.

Eppure Tosi ci ha provato a passare in maggioranza. È entrato in Forza Italia e ha chiesto a Sboarina di unire il centrodestra con un apparentamento. La sua offerta è stata però rifiutata. E quindi, domenica, gli elettori riceveranno una scheda in cui il simbolo di Forza Italia non sarà presente. Ci saranno quelli di Lega e Fratelli d'Italia, ma non quello di Forza Italia.
Ufficialmente, dunque, i partiti di centrodestra a Verona non sono uniti e questo potrebbe essere l'alibi principale in caso di sconfitta di Sboarina. Lo si intuisce chiaramente nel botta e risposta che Flavio Tosi ha avuto con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Il leghista Zaia spera, infatti, che l'elettorato veronese di centrodestra, tosiani compresi, si presenti compatto alle urne. «Flavio Tosi è intelligente, e sa benissimo che la sconfitta o la vittoria a Verona saranno condivise da tutti». Ma Tosi teme che nulla sarà davvero condiviso, né la vittoria né la sconfitta. Anzi, gli onori della vittoria saranno tutti per Sboarina mentre le colpe della sconfitta saranno tutte addossate su Tosi. E proprio per questo Flavio Tosi ha replicato a Zaia concentrando le responsabilità solo Sboarina. «La vittoria o la sconfitta di Sboarina al ballottaggio saranno ascrivibili alle scelte dello stesso Sboarina - ha chiarito Tosi - Zaia sa che Sboarina ha ripetutamente rifiutato l'apparentamento con Forza Italia e con le nostre liste civiche, proponendo invece accordi non ufficiali, i quali politicamente non danno dignità né serietà alla cooperazione e anzi assomigliano molto a un mercanteggiamento sottobanco. Sboarina ha sbagliato nel non volere l’alleanza ufficiale, perché così allontana l’unità del centrodestra e favorisce l’astensionismo. Da ultimo, proprio perché Sboarina ha continuamente e risolutamente rifiutato di avere a suo sostegno i nostri simboli sulla scheda del ballottaggio, la vittoria o la sconfitta saranno totalmente ascrivibili alle sue scelte».

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