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Sboarina e Tommasi, al ballottaggio sarà sfida senza apparentamenti

Scaduto il termine per eventuali allargamenti di coalizione, ma nessun candidato sindaco si accorda. La Rete! di Tommasi non si amplia e Tosi con Forza Italia resta fuori dalla squadra di Sboarina

Ore 14 di domenica 19 giugno 2022. Scade per i candidati sindaco al ballottaggio il termine ultimo per presentare gli apparentamenti. Tramite questo strumento, partiti o liste escluse dal ballottaggio possono accordarsi con uno dei due candidati, entrare nella sua coalizione e quindi nell'eventuale maggioranza del consiglio comunale in caso di vittoria elettorale.
A Verona i candidati sindaco al ballottaggio sono Damiano Tommasi e Federico Sboarina. E nessuno dei due ha comunicato un apparentamento entro le 14 di oggi. Significa che le forze politiche che hanno sostenuto i due candidati al primo turno saranno le stesse che saranno presenti nella scheda elettorale del ballottaggio, il prossimo 26 giugno.

Dunque, a Verona, non c'è nessun apparentamento. Una notizia ufficiale che per la coalizione di Damiano Tommasi è trascurabile, dato che nessuno si era fatto avanti per entrare nella Rete!, l'alleanza di partiti e liste civiche unite attorno al candidato di centrosinistra. Per Federico Sboarina, invece, c'era una possibilità di apparentamento. Flavio Tosi si era offerto con Forza Italia e fino all'ultimo ha sperato di poter trovare un accordo con Sboarina. Questo accordo non c'è stato e quindi il centrodestra si presenterà diviso nella forma, anche se Giorgia Meloni è convinta che il centrodestra a Verona sia unito nella sostanza. La leader di Fratelli d'Italia, il partito di Sboarina, ha dichiarato: «Federico Sboarina potrà contare sul sostegno dell'intero centrodestra, al di là delle formule tecniche di una condivisione che rimane sostanziale. Seppur in assenza di un apparentamento tecnico, Fratelli d'Italia si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi, per dare al capoluogo scaligero un programma e una squadra di centrodestra vincenti». Parole che però stridono con quelle di altri esponenti del partito, come il co-fondatore Guido Crosetto, e di alleati, come il segretario della Lega Matteo Salvini, i quali avrebbero preferito che Sboarina firmasse l'accordo per l'apparentamento con Tosi. Apparentamento che quindi non ci sarà.

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