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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Amministrative 2017, centrodestra ancora senza una candidatura unitaria

La Lega Nord non vuole far passi indietro su Paolo Tosato, ma altri partiti e liste civiche sono allergici alle imposizioni. Valdegamberi: "È la squadra che vince, non il leader"

Mancano meno di 100 giorni all'ultimo giorno utile in cui si possono tenere le elezioni amministrative di Verona. Nel centrosinistra Michele Bertucco ha ufficializzato di ricandidarsi a sindaco della città con la sua lista civica, mentre il PD il 2 aprile troverà il suo candidato tramite le primarie.

"Nel centrodestra i giochi sono ancora aperti", a scriverlo è un gruppo di partiti e liste civiche locali composto da Verona Domani (che il suo candidato ce l'ha già ed è Stefano Casali), Battiti, Fratelli d'Italia, Idea, Udc, Protagonisti per il Domani, Liberali Popolari, Partiti Pensionati ed altre realtà civiche. "Questo laboratorio politico vuole dare rappresentanza ad una area civica e politica che vuole essere protagonista alle prossime elezioni amministrative con un candidato sindaco che sia espressione del territorio, una candidatura che non venga imposta", scrivono. E quale sarebbe la candidatura imposta? Quella del leghista Paolo Tosato, su cui la Lega Nord non vuole fare passi indietro anche a costo di correre da sola.

Proprio per evitare spaccature è intervenuto il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi che ha chiesto a tutte le forze politiche del centrodestra di non concentrarsi sul candidato sindaco ideale ma sulla Verona ideale. "Credo che Verona abbia bisogno di un candidato che per sua indole naturale antepone i fatti alle parole, una persona semplice, onesta e leale - scrive Valdegamberi - Credo comunque che il problema di Verona non sia quello di trovare un leader ma di trovare amministratori che vogliano bene alla loro città più che alle carriere romane, che abbiano la testa sul pezzo, sui problemi della quotidianità, sulle aziende comunali, e nel contempo la capacità di perseguire degli obiettivi strategici in grado di mantenere per Verona il ruolo storico e geografico di porta dell'Europa"

"Serve entusiasmo e passione attorno a dei programmi condivisi invece che infinite riflessioni su chi debba essere il leader - conclude il consigliere regionale - È la squadra che vince e a far la differenza è la capacità di giocare bene insieme. È questo valore che la politica, anche veronese, deve recuperare. Tosato o qualunque altro candidato sarà un buon sindaco per Verona solo ci sarà una squadra forte, competente e motivata al suo fianco".

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