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Associazioni di categoria si congratulano con Tommasi: «Pronti a collaborare»

Felicitazioni al nuovo sindaco da industriali, agricoltori, commercianti e artigiani. Il presidente della Camera di Commercio Riello: «Verona attende decisioni immediate per far fronte ad una situazione economica e sociale incerta»

Il mondo economico e produttivo veronese ha commentato l'elezione di Damiano Tommasi a sindaco di Verona senza nessuna sfumatura politica o ideologica. Con pragmatismo, i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno preso atto del risultato democratico ed hanno rivolto il loro auguri al nuovo primo cittadino scaligero.

«Tommasi ha di fronte a sé una sfida non da poco», ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello, evidenziano come i grandi problemi di livello internazionale abbiano reso il tempo un nemico. «Verona attende decisioni immediate per far fronte ad una situazione economica e sociale davvero incerta - ha spiegato Riello - Con l'inflazione galoppante, i costi energetici alle stelle, le oggettive difficoltà di circolazione delle merci, come si potrà garantire alla nostra popolazione un futuro dignitoso fatto di benessere e qualità della vita? Verona ha ottime potenzialità di sviluppo socio economico, ma la congiuntura di questi ultimi due anni le ha messe a dura prova. Ci aspettano anni difficili e mi auguro di trovare al più presto un rapporto di collaborazione con la nuova amministrazione».

Anche Raffaele Boscaini di Confindustria e Paolo Arena di Confcommercio Verona hanno augurato a Tommasi di poter svolgere un buon lavoro da sindaco di Verona. Da Confcommecio è arrivato anche il promemoria dei punti raccolti nel Manifesto Programmatico consegnato a Tommasi durante la campagna elettorale. E Boscaini ha ricordato il progetto Verona2040, con cui gli industriali hanno tracciato le tappe di una crescita sostenibile per la città.

Felicitazioni per Tommasi anche dagli agricoltori di Cia Verona. Il presidente Andrea Lavagnoli ha dichiarato: «C’è la necessità, per Verona, di un'amministrazione post-ideologica, che risolva i problemi che si sono accumulati in questi anni. In questa nuova logica il Comune di Verona può assumere l'autorevolezza di guidare lo sviluppo agroalimentare della provincia, mettendo in campo una politica visionaria che armonizzi imprese, ambiente e occupazione».

Infine, anche il mondo artigiano si congratula con il nuovo sindaco. Il presidente di Confartigianato Verona Roberto Iraci Sareri ha chiesto una iniezione di fiducia per «tutto il tessuto imprenditoriale veronese e per i cittadini» ed ha aggiunto: «I problemi vanno affrontati facendo squadra, lavorando insieme e coinvolgendo tutti i protagonisti, associazioni di categoria comprese. Noi, come soggetti istituzionali, abbiamo la capacità di individuarli, farli emergere e assieme trovare adeguate soluzioni, perché il nostro territorio non può permettersi di lasciare indietro qualcuno e non ha più tempo ed occasioni da perdere».
E Luca Luppi, presidente di Casartigiani Verona, ha scritto questo messaggio a Damiano Tommasi: «Sono noti i problemi dell’artigianato veronese che stritolato prima dalla pandemia e poi dalla crisi della guerra in Ucraina sta pagando un conto salatissimo in termini di possibilità di sopravvivenza con ristori molto contenuti. Andando avanti così assisteremo ad una moria di aziende artigiane che non sono più in grado di provvedere al pagamento delle bollette o del carburante. Per questo riteniamo strategico e necessario aprire un confronto con la nuova amministrazione al fine di individuare percorsi comuni per aiutare queste imprese che sono un valore imprescindibile per la città».

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