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«Comune e Provincia di Verona collaborino di più per l'edilizia scolastica»

Traguardi propone di formalizzare un'intesa che permetta di superare le singole competenze e di pianificare insieme interventi utili alla popolazione studentesca

Condividere le scelte sulle scuole superiori del comune capoluogo, allo scopo di offrire spazi e servizi sempre più moderni e adeguati. Con questo obiettivo nasce la proposta del movimento civico Traguardi di formalizzare un accordo fra il Comune e la Provincia di Verona, ente competente sull'edilizia scolastica superiore. Un'intesa in cui si indicare gli interventi da valutare insieme per far fronte alle esigenze della popolazione scolastica.

L'iniziativa è stata presentata da Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi, affiancato dal consigliere provinciale e sindaco di Belfiore Alessio Albertini, del Partito Democratico.

«Le scuole del territorio sono alle prese con il periodo più complicato degli ultimi anni e con le sfide imposte dalla pandemia - ha dichiarato Ferrari - È il momento del massimo impegno a favore di studenti e famiglie e per questo motivo crediamo che serva un maggior coordinamento fra la Provincia e il Comune di Verona per risolvere i problemi quotidiani della popolazione scolastica. Consideriamo, come esempio pratico, la questione della mobilità: per incentivare l'uso della bicicletta tra gli studenti e i docenti, il Comune potrebbe dotare di rastrelliere gli spazi esterni al plesso, mentre la Provincia potrebbe occuparsi di realizzare un bike parking all'interno del perimetro della scuola. Lo stesso vale per tanti altri interventi che potrebbero riguardare la manutenzione o l'efficientamento energetico, attraverso i quali dotare le scuole di spazi sempre più moderni e sicuri. Se si superassero i paletti delle singole competenze e la pianificazione fosse portata avanti in tandem, ci sarebbero anche maggiori chances di intercettare finanziamenti».
«La Provincia ha una discreta disponibilità di risorse, ma una scarsa capacità di metterle a terra a causa della grave carenza di personale e questo si ripercuote sulla capacità di realizzare interventi in tempi ragionevoli - ha aggiunto Albertini - Ecco, allora, che l'idea di creare una sinergia forte con il Comune capoluogo potrebbe aiutare entrambi gli enti ad affrontare le sfide importanti che un settore strategico come quello dell'edilizia scolastica si troverà ad affrontare nel prossimo futuro, ad esempio nel campo della riqualificazione energetica degli edifici».

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