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Ecco il "risarcimento" della Regione a Verona

E' arrivato il terzo presidente di commissione, dopo Bassi e Bendinelli toccato a Cenci

Il risarcimento a Verona, per il dimezzamento dei suoi assessori consumatosi con l’avvento dell’era-Zaia, si è compiuto in Regione nella tarda mattinata di oggi. Quando la sesta commissione consiliare, quella che si occupa di sport, cultura e turismo, ha eletto come proprio presidente il leghista del Basso veronese Vittorino Cenci. E proprio questa elezione ha portato a tre, su nove, il numero dei presidenti di commissione di appartenenza veronese.

Ieri, infatti, un altro leghista scaligero, l’ex-assessore provinciale Andrea Bassi, è stato messo a capo della seconda commissione consiliare, quella che tratta delle materie urbanistica e territorio. Un ruolo nel quale peraltro Bassi succede ad un altro veronese, il pidiellino Tiziano Zigiotto. E, sempre ieri, c’è stata anche l’elezione a presidente della quarta commissione (agricoltura, caccia e pesca) di Davide Bendinelli. Quel Bendinelli, è il sindaco di Garda, che aveva sfiorato il primo posto fra i consiglieri più votati del Veronese. Battuto solo da Massimo Giorgetti, che per questo è stato premiato con l’assessorato. Giorgetti che in Giunta ha come unico collega veronese il leghista Luca Coletto. Ruolo da segretario, infine, per l’altro consigliere veronese del Pdl Giancarlo Conta, che lavorerà nella settima commissione (ambiente e lavori pubblici) la cui presidenza è stata affidata al più giovane dei consiglieri regionali. Il ventiseienne leghista di Bassano Nicola Finco. Questa mattina, poi, il Pd veronese Roberto Fasoli è invece stato eletto vicepresidente della commissione Attività produttive, presieduta del leghista trevigiano Luca Baggio, mentre alla guida della commissione Sanità, ruolo che nella scorsa legislatura era stato ricoperto dal veronese Raffaele Bazzoni, è stato posto il padovano Leonardo Padrin.

Se Cenci subito dopo la nomina ha espresso la sua soddisfazione per l'incarico, Bendinelli stamattina, proprio mentre stava per dare avvio per la prima volta ai lavori della “sua” commissione si diceva “felice e speranzoso di riuscire a fare qualcosa d’importante”. “Gli argomenti di cui si occupa la commissione mi sono sempre interessati – aggiungeva – ed oltretutto c’è la necessità di valorizzare Verona nel migliore dei modi, magari lavorando assieme a tutti i consiglieri che la rappresentano”. “Il mio sogno nel cassetto? Uno sviluppo ecocompatibile del Veneto”, è invece quello che afferma Bassi, il quale, peraltro con i suoi trent’anni è il secondo consigliere più giovane della Regione.“Ringrazio la Lega e i colleghi della commissione per la fiducia che mi è stata accordata e sono pronto a lavorare in piena sintonia con gli assessori per perseguire un modello di sviluppo infrastrutturale dinamico ma sostenibile”.

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