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Acquisto autonomo dei vaccini per il Veneto, tutti i dubbi del Pd: «Serve totale trasparenza»

Chiedono chiarezza la dem Anna Maria Bigon ed il capogruppo in Regione Possamai: «Intermediari, disponibilità e prezzi: sull’acquisto dei vaccini ancora troppi punti oscuri»

«Sull’acquisto di vaccini "in proprio" è necessaria la totale trasparenza perché riguarda la vita di milioni di veneti, per questo ho chiesto al dottor Flor copia della corrispondenza tra Regione Aifa e commissario Arcuri, nonché delle offerte pervenute per la fornitura dei vaccini anti-Covid». Lo rende noto Anna Maria Bigon, consigliera del Partito democratico e vicepresidente della commissione Sanità, la quale fa sapere di aver presentato una richiesta di accesso agli atti «ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto e dell’articolo 109 del Regolamento del Consiglio regionale».

La consigliera dem riassume così la vicenda dei vaccini proposti alla Regione Veneto in consistenti quantità e che ha ormai raggiunto un'eco mediatica di livello nazionale: «Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore le trattative sarebbero a uno stato già avanzato, - spiega Anna Maria Bigon - con la possibilità di chiuderle nel giro di pochi giorni: bozze di contratto pronte e arrivo dei lotti in meno di un mese. Stiamo parlando di forniture importanti, una da 12 e l’altra da 15 milioni di dosi e il direttore dell’Area sanitaria e sociale, dottor Flor, avrebbe incontrato anche gli intermediari. Questo è uno dei punti su cui va fatta la massima chiarezza: in una trasmissione televisiva, alla presenza del presidente Zaia, - evidenzia nella sua nota la consigliera regionale Anna Maria Bigon - è andato in onda un servizio in cui un broker dichiarava di avere la disponibilità di milioni di vaccini e di aver fatto una proposta a Veneto ed Emilia Romagna a un costo doppio rispetto a quello pagato dall’Unione Europea per Astra Zeneca, 3,5 euro contro 1,78, sottolineando però di non essere in grado di garantire ancora quel prezzo».

Consigliera Regione Veneto Anna Maria Bigon (Pd) - foto Facebook-2

Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd in Veneto

Va in ogni caso sottolineato che il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è un collega di partito della consigliera regionale veneta del Pd Anna Maria Bigon. Ciò detto, l'esponente dem con riferimento a Regione Veneto si chiede: «Com’è possibile che abbiano tanta disponibilità, nonostante le difficoltà delle case farmaceutiche di rispettare quantità delle forniture e tempi di consegna? Com’è possibile che in alcuni casi il prezzo sia addirittura inferiore? Il dottor Flor ha evidenziato che "non si tratta di mestieranti" e che "non è il mercato nero". Bene, al tempo stesso Astra Zeneca nega che ci sia un mercato parallelo e Pfizer ribadisce che continuerà a seguire i canali ufficiali stabiliti con i vari Stati, mettendo in guardia da possibili frodi. C’è qualcosa che oggettivamente non torna: - conclude la cosigliera Anna Maria Bigon - tutti vogliamo più vaccini e in tempi più rapidi, ma su un tema così delicato non possiamo permetterci passi falsi».

La consigliera Bigon non è comunque stata l'unica esponente Pd a chiedere maggiore chiarezza sull'argomento. Nelle scorse su Facebook è stato infatti anche il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai ad intervenire, tramite un post nel quale elenca una serie di dubbi, derivanti anche da quelle che ritiene essere delle «dichiarazioni contraddittorie» emerse nelle ultime settimane: «Se davvero stanno offrendo 27 milioni di vaccini alla Regione Veneto "a prezzi anche più bassi" di quelli applicati finora all’Unione Europea, - afferma Giacomo Possamai - il presidente Zaia farebbe bene a comprarli. E grave sarebbe se non lo facesse. Vaccinare i cittadini con la massima rapidità in questo momento è la priorità assoluta, su questo punto troverà sicuramente il nostro appoggio.  A maggior ragione visto che nel corso della trasmissione Porta a Porta, ha chiarito che si tratta di forniture Pfizer, quindi autorizzati dall’Ema e perciò perfettamente sicuri. Tuttavia, - conclude Giacomo Possamai - proprio perché stiamo parlando di una questione maledettamente seria, che riguarda la salute di milioni di persone, Zaia ha il dovere, oltre all’eventuale acquisto, anche e soprattutto, di rendere trasparenti i rapporti contrattuali». Di qui tutta una serie di domande cui secondo Giacomo Possamai urge oggi rispondere sulla vicenda "acquisto in proprio" dei vaccini: «Da chi li compriamo i vaccini? Chi sono questi intermediari? Come sono entrati in possesso dei vaccini e che rapporto hanno con le aziende farmaceutiche produttrici? E come fanno ad applicare un "prezzo in linea o addirittura più basso di quello di mercato"?».

Giacomo Possamai - capogruppo Pd Regione Veneto

Giacomo Possamai - capogruppo Pd Regione Veneto

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