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Il primo cittadino ammonisce: "Ci salviamo se torniamo alle origini"

Per Tosi "se un partito riesce a mettere così tanti soldi da parte, vuol dire che la norma sul finanziamento pubblico è da rivedere. Accolgo con favore le dimissioni del tesoriere Belsito"

"Possiamo salvarci solo se la Lega torna a fare la Lega". Così il sindaco di Verona Flavio Tosi esprime rispetto per le indagini dei magistrati e parla del rinnovamento del partito. "Purtroppo in questi ultimi mesi un po' di appannamento c'è stato", ammette Tosi. "Mi riferisco in particolare all'ultima fase del governo Berlusconi e, ovviamente, a questa vicenda giudiziaria che coinvolge il tesoriere del partito".

Per il sindaco leghista "se un partito riesce a mettere così tanti soldi da parte, vuol dire che la norma sul finanziamento pubblico è da rivedere. I rimborsi elettorali sono sovrastimati". I finanziamenti pubblici, prosegue Tosi, "devono servire soprattutto alle strutture decentrate. Invece ci troviamo davanti, e non solo nella Lega, a strutture quasi segrete, che gestiscono i soldi all'insaputa di tutti".

Tosi accoglie con favore le dimissioni del tesoriere del partito. "Sono giuste perché ridanno un po' di serenità al movimento, ma lo sono anche rispetto alle doverose attività di indagine della magistratura". Sul rinnovamento della Lega, "non siamo all'anno zero: in Lombardia e nel Veneto i congressi sono già stati fissati, per noi si è aperta una bella stagione di confronto democratico», spiega. «Il rinnovamento si fa così, non ci sono altre strade".

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