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Crisi di Governo, Tosi contro Salvini: «Ha resuscitato 5 Stelle e sinistra»

Mentre continuano le consultazioni, tra chi chiede elezioni e chi vorrebbe un nuovo governo, l'ex sindaco di Verona attacca il leader della Lega: «È un ottimo pifferaio magico da comizi, ma un pessimo stratega politico»

Crisi di governo, giorno due. Ieri, 21 agosto, sono iniziate le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Consultazioni che si concludono oggi, quando Mattarella riceverà una dopo l'altra le delegazioni dei partiti più rappresentativi dell'attuale Parlamento. Al termine di questo passaggio, forse, sarà più chiaro il destino politico dell'Italia. Un destino che attualmente è incerto, perché nessuna delle attuali strade percorribili sembra altamente probabile.
Anche il cosiddetto governo giallo-rosso, l'accordo cioè tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico pare essere in salita. La direzione nazionale del PD ha fatto una mossa, a cui però non è seguito alcun segnale dal M5S.

Comunque la proposta del PD resta sul tavolo e a rilanciarla ci hanno pensato anche i parlamentari veronesi. Diego Zardini ha abbracciato la linea del suo partito. «Bisogna verificare nel concreto le possibilità di un governo di svolta, in netta discontinuità con il passato - ha scritto Zardini - In primo piano mettiamo le questioni sociali: lavoro, crescita, lotta alle diseguaglianze e alla povertà, il mantenimento della sanità pubblica e l'attuazione di politiche ambientali in grado di contrastare il cambiamento climatico e di sviluppare una nuova economia contraddistinta da sostenibilità e innovazione».
E di un possibile governo PD-5 Stelle parla il senatore Vincenzo D'Arienzo, il quale però definisce i paletti posti dai suoi colleghi democratici: «Un eventuale governo con il M5S in questo momento della storia ha senso se ha l'ambizione di aprire una fase nuova e diversa rispetto al recente passato. L'accusa di trasformismo è dietro l'angolo, non nascondiamocelo, ma di fronte alla situazione drammatica del Paese sentiamo il dovere di verificare se ci sono le condizioni per dare una mano. Una mano su obiettivi precisi e patti chiari».

Lega e Fratelli d'Italia continuano a spingere per tornare il prima possibile a votare. Massimo Giorgetti, vicepresidente del consiglio regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d'Italia ritiene che: «L'Italia non può permettersi un altro governo orgiastico, una ammucchiata contro natura. L'unico contratto che deve essere fatto è con gli italiani, rimettendosi al loro giudizio».

Infine, sulla crisi di governo è intervenuto anche l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi, attaccando apertamente Matteo Salvini con un post su Facebook.

Salvini, ottimo affabulatore e pifferaio magico da comizi, ma pessimo stratega politico, è riuscito in un capolavoro di autolesionismo che in confronto gli autogol di Niccolai erano nulla - scrive Tosi - Aveva un governo, il suo governo, Salvini, che faceva un po' quello che voleva lui, mentre i 5 Stelle ingoiavano rospi su rospi, dalla Tav al Decreto Sicurezza. Eppure Salvini, in un'ubriacatura di ego (e forse di mojiti) ha aperto la crisi. Ora, imbarazzato e pregno di intima vergogna, si giustifica balbettando che "l'inciucio tra Pd e 5 Stelle c'era da tempo", senza però rendersi conto (è in totale assenza di lucidità) che così dicendo rivela di essere ancora più ridicolo. Perché, ti ricordo caro Salvini che la crisi l'hai aperta tu. Solo tu. Proprio tu. E grazie alla tua "genialata" da baraccone ora ci ritroveremo un governo dei 5 Stelle con addirittura l'estrema sinistra di Leu, in un governo arlecchino al pari di quello in cui tu eri ministro. Complimenti, Salvini! Grazie a te ora i 5 Stelle avranno la strada libera per scrivere con il nuovo governo una nuova legge elettorale proporzionale, loro ragione di sopravvivenza. E sarà il caos, già di più di quello che è.

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