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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Quinzano / Lungadige Attiraglio

Siccità e crisi idrica, il veronese Bozza (FI) torna a chiedere al governo un commissario ad hoc per il Garda-Adige

Secondo il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza sarebbe l'unica via per evitare le cosiddette «guerre dell’acqua tra Regioni vicine»

Alberto Bozza, consigliere regionale del Veneto di Forza Italia, fa sapere di aver accolto le preoccupazioni di un gruppo di agricoltori e di addetti ai lavori che, nella mattinata di giovedì 23 marzo, si è riunito a Legnago in modo spontaneo per «sensibilizzare sulle ripercussioni della crisi idrica sull’agricoltura della Bassa Veronese». Il consigliere Bozza si è detto «soddisfatto per la nomina di un commissario nazionale ad hoc decisa dal Governo», tuttavia lo stesso esponente veronese di Forza Italia è altresì voluto tornare sulla sua proposta, fatta di persona al ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin, di istituire «anche un commissario idrografico specifico del Garda-Adige».

Secondo Bozza, infatti, quest'ultima figura sarebbe in grado di placare le cosiddette «guerre dell’acqua tra Regioni vicine che adesso si vanno configurando e che purtroppo era facile prevedere». Di contro, sempre secondo il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, servirebbe «una figura super-partes che funga da raccordo nella crisi idrica che riguarda Garda e Adige e quindi Trentino, Veneto e Lombardia».

Flavio Tosi e Alberto Bozza  incontro al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - Gilberto Pichetto Fratin

Il veronese Bozza, in merito, ha poi aggiunto: «La siccità è sicuramente una grave emergenza e forse anche un fenomeno epocale, credo sia infruttuoso per tutti star lì a farsi la guerra o a chiudersi nei piccoli egoismi, anche perché se andiamo a vedere sono molti di più gli interessi che legano il Trentino con Veneto e Lombardia di quelli che li dividono. Un commissario ad hoc porterebbe una visione d’insieme che superi le divisioni e valorizzi le convergenze». Infine, lo stesso consigliere Alberto Bozza ha ribadito che a suo avviso «il commissario del Garda-Adige sarebbe in grado di programmare le azioni del medio-lungo periodo per affrontare strutturalmente la crisi idrica, quindi gli investimenti statali e del Pnrr per nuovi impianti irrigui adatti sia a trattenere l’acqua che a desalinizzare quella del mare».

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