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Valdegamberi chiede di creare aree Covid free sul "modello Aquardens"

Il consigliere regionale veronese ha preso spunto dall'esperienza dell'azienda termale che si è organizzata per offrire tamponi rapidi antigenici ai propri clienti, bloccando l'accesso ai positivi al coronavirus

Creare delle «aree Covid free» per coniugare economia e sicurezza sanitaria. La proposta è arrivata dal consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi, il quale ha preso spunto dall'esperienza messa in atto da Aquardens. L'azienda si è organizzata per offrire tamponi rapidi antigenici ai propri clienti, bloccando l'accesso a chi risulta positivo al coronavirus.
«Già da un mese stanno facendo screening - ha detto Valdegamberi, riferendosi ad Aquardens - E guardando ai prossimi mesi sarebbe opportuno permettere che le aziende rimangano totalmente aperte, previo tampone rapido antigenico all'ingresso. Non ha senso impedire l'esercizio dell'attività commerciale e del turismo quando la totalità dei fruitori e degli operatori è priva di rischio Covid. Tutte quelle aziende che sapranno organizzarsi con tampone rapido antigenico potranno far entrare nelle proprie strutture i clienti risultati negativi, e le strutture potranno, quindi, essere completamente aperte senza restrizioni. Sarà per molte attività una rinascita economica, in attesa dei vaccini. Diversamente non ce la faranno e nemmeno ce la farà il Paese ad assisterle. L'iniziativa può essere allargata anche ad altre attività o ambiti circoscritti, come le fiere e ai parchi tematici. Aquardens è pronta per proporre un progetto pilota da sottoporre alla valutazione delle autorità regionali. Ed i costi saranno a totale carico dell'azienda, in cambio della completa apertura».

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