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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Forme diverse, ma stesso appello al Comune di Verona: «Tagli le tasse»

Confcommercio ha scritto a tutti i sindaci per ottenere «una forte riduzione delle aliquote Tari, Imu e dell'imposta di pubblicità». Traguardi vorrebbe un'Imu scontata per chi abbassa gli affitti agli esercenti in difficoltà

Imu con lo sconto a chi riduce l'affitto alle attività commerciali messe in ginocchio dall'emergenza Covid. È la proposta del movimento civico Traguardi per andare incontro agli esercizi più penalizzati dalle misure restrittive, come bar, ristoranti, alberghi ed agenzie di viaggio. «Le attività commerciali sono una componente fondamentale del tessuto economico e sociale del centro cittadino e dei quartieri - ha spiegato il consigliere comunale di Traguardi Tommaso Ferrari - Crediamo che la cosa giusta da fare sia superare la logica assistenzialista e mettere a regime un sistema strutturato».
Intervenendo sull'Imu per i proprietari che riducono l'affitto, si abbatterebbe una parte dei tanti costi fissi che gli esercizi commerciali devono sostenere nonostante le restrizioni. «L'iniziativa - ha aggiunto Pietro Trincanato, presidente di Traguardi - risulta più efficace rispetto ai contributi elargiti a pioggia, perché non pone dubbi sul criterio di ripartizione dei fondi e non rischia di accentuare le diseguaglianze».
L'ipotesi avanzata da Traguardi è che lo sgravio applicato dal Comune sull'aliquota sia proporzionale allo sconto che il proprietario immobiliare sceglie di applicare, fino all'azzeramento. «In questo modo - ha ripreso Ferrari - risulta agevolato anche chi vuol dare una mano ai propri locatari in difficoltà e che rischiano di dover abbassare le saracinesche per sempre».
Il bilancio di previsione del Comune di Verona arriverà presto in consiglio comunale per la discussione e Traguardi presenterà questa e un'altra proposta di emendamento che punta ad azzerare l'Imu per gli appartamenti che vengono affittati a canone concordato ai giovani al di sotto dei 35 anni. «In una città con affitti sempre più alti e quartieri che rischiano sempre di più di spopolarsi - hanno concluso Ferrari e Trincanato - è necessario ripartire dal sostegno alla residenzialità con un incentivo che metta d'accordo gli interessi di chi vuol vivere da solo con quelli dei proprietari di casa. Il risparmio ottenuto può rendere vantaggioso scegliere questa formula di affitto, che oltretutto tutela maggiormente gli appartamenti rispetto all'apertura dell'ennesima locazione turistica. Alla base c'è sempre lo stesso meccanismo di solidarietà sociale per cui una comunità, in un momento d'emergenza, è chiamata ad aiutarsi».

E qualche giorno dopo la presentazioni di queste proposte da parte di Traguardi, delle richieste simili sono giunte da Confcommercio Verona sotto forma di una lettera inviata dal presidente Paolo Arena e del direttore generale Nicola Dal Dosso a tutti i sindaci veronesi. Confcommercio ha chiesto ai comuni di dare un aiuto alle imprese con «una forte riduzione delle aliquote Tari, Imu e dell'imposta di pubblicità che gravano sulle attività del commercio, turismo e servizi» e con «riduzioni e facilitazioni delle tariffe per l’utilizzo dei plateatici assieme a una contrazione delle tariffe di sosta delle autovetture, per permettere una facile accessibilità dei clienti».
Una sollecitazione che Traguardi ha subito condiviso. «Ci rendiamo conto che l'azzeramento delle tasse non è una via percorribile, mentre è possibile trovare modi sostenibili per andare incontro alle attività economiche senza far saltare il bilancio», ha commentato Tommaso Ferrari. Ed anche l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi ha chiesto al Comune di Verona di accogliere l'appello di Confcommercio, soprattutto perché «finora il sindaco Federico Sboarina non hanno mostrato la giusta attenzione e sensibilità nel venire incontro alle esigenze di commercianti ed esercenti», ha dichiarato Tosi.

Ed anche dal Partito Democratico di Verona sono giunte proposte per aiutare concretamente i veronesi in difficoltà a causa della crisi. I consiglieri comunali Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani hanno chiesto al sindaco di «applicare le previsioni del Decreto Rilancio che consente ai Comuni di scontare del 20% le tasse locali a tutti i cittadini che fanno richiesta di domiciliazione bancaria permanente. Ciò vale per la Tari ma anche per Imu, Cosap e tutte le imposte comunali».

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