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Aiuto ai cittadini e tenere in piedi il bilancio, equilibrio da trovare a Verona

L'emergenza coronavirus ha danneggiato la casse comunali per circa cinquanta milioni di euro, che da qualche parte devono essere recuperati

Si è riunita ieri, 4 maggio, la commissione temporanea del consiglio comunale di Verona per la gestione dell'emergenza coronavirus. Al centro della discussione gli aiuti che il Comune può erogare ai cittadini in questo periodo difficile senza compromettere troppo il proprio bilancio. Un bilancio che attualmente non può contare su diverse entrate, dato che i parcheggi a pagamento sono stati resti temporaneamente liberi e i pagamenti di alcune imposte e di alcune tariffe sono stati sospesi o rimandati. 

In sostanza, l'emergenza coronavirus ha danneggiato la casse del Comune di Verona per circa cinquanta milioni di euro, che da qualche parte devono essere recuperati. L'amministrazione comunale chiede un intervento del Governo e non esclude l'alternativa di vendere alcune quote azionarie in suo possesso. Una strada, quest'ultima, indicata anche dai consiglieri Flavio Tosi, Patrizia Bisinella, Alberto Bozza e da Paolo Meloni, i quali hanno spiegato: «Ci sono 35 milioni disponibili di avanzo del bilancio 2019, più altri 10 milioni (dei 20 totali) che si possono usare per spesa corrente della vendita delle quote di A4. Il Comune di Verona ha dunque circa 45 milioni di euro disponibili per la spesa corrente, li usi per aiutare le attività economiche e le famiglie». Ed anche il Partito Democratico è propositivo con i consiglieri Elisa La Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani e con la presidente della seconda circoscrizione Elisa Dalle Pezze: «Chiediamo al Sindaco di creare un fondo per versamenti volontari dei veronesi che aiutano altri veronesi, incanalando a sostegno della nuova emergenza economica le donazioni che finora sono state per lo più finalizzate al sostegno degli ospedali. È ora indispensabile fornire ai servizi risorse adeguate per far fronte ai bisogni dei richiedenti che devono poter contare sull'aiuto delle istituzioni. Occorre un patto di fiducia tra i cittadini e gli amministratori affinché i sacrifici dei cittadini vengano riconosciuti e da essi si provi in ogni modo ad alleviarli».

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