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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Zai / Viale del Lavoro

Per il consiglio regionale è No al Ceta. "Non tutela le nostre tipicità"

Votate una risoluzione all'unanimità e una mozione. Berlato: "Un danno per le piccole-medie aziende italiane". Guarda e Azzalin: "Occorreva trovare un'intesa più ampia con il mondo agricolo"

Dopo il sostegno del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, è arrivato anche quello del consiglio regionale veneto che ha approvato una risoluzione e una mozione per chiedere al Parlamento di non ratificare il Ceta, trattato di libero scambio tra Italia e Canada.

"L'accordo prevede l'azzeramento di oltre il 90% delle barriere tariffarie ma anche la semplificazione dei parametri che regolano il complesso standard nelle norme di produzione, protezione della qualità e dell'ambiente creando di fatto un mercato sempre più omologato a tutto vantaggio delle grandi catene produttive e delle multinazionali - ha affermato il consigliere regionale Sergio Berlato, primo firmatario della mozione approvata dal consiglio regionale - Un evidente danno per le piccole-medie aziende italiane improntate alla tipicità e alla produzione di alta qualità. In modo particolare tale accordo andrebbe a penalizzare il nostro comparto agro-alimentare. Si calcola che non sarebbero più salvaguardati 250 marchi, tra Dop e Igp, su un totale di 291 che vantiamo attualmente".

Il consiglio regionale ha votato a favore in modo unitario alla risoluzione e con 8 astenuti alla mozione. Ed è stato durante la discussione che i diversi schieramenti politici hanno manifestato la loro posizione, pur votando a fare del provvedimento. "Occorreva trovare un'intesa più ampia con il mondo agricolo e bisognava impegnarsi maggiormente in questa direzione. Arrivare a un accordo con una divisione delle associazioni di categoria non è certo un fatto positivo - hanno detto i consiglieri Cristina Guarda (AMP) e Graziano Azzalin (PD) - L'accordo tutela ancora un numero troppo ristretto di Doc e Igt del nostro territorio. Per quel che ci riguarda, essendo le produzioni tipiche un valore aggiunto per il nostro territorio e con un potenziale economico in crescita ed espansione, crediamo che l'intesa possa rappresentare un'opportunità per tante aziende che continuano a investire su questo. Ma c'è ancora molto da lavorare per migliorarla".

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