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La Lega Nord festeggia il 2017 e punta alle prossime politiche: "Riprendiamoci il Paese"

Paternoster, De Berti, Tosato e il vicesindaco Lorenzo Fontana, tutti presenti alla consueta conferenza di fine anno della Lega Nord: "Mancano 64 giorni per poter rimettere il centrodestra al Governo e soprattutto il nostro candidato Matteo Salvini a guidare l'Italia"

Si è tenuta ieri, sabato 30 dicembre, la consueta conferenza Stampa della Lega Nord Liga Veneta di fine anno a Verona presso il Liston 12. Il segretario provinciale, Paolo Paternoster ha ripercorso il 2017 ricco di soddisfazioni per gli esponenti del Carroccio. Un passaggio importante è stato dedicato al referendum per l'autonomia del Veneto: «Abbiamo fatto tanto e il popolo Veneto ha fatto sentire la sua voce. - ha commentato Paternoster - Dedico questo 2017 a tutti i militanti e sostenitori che hanno fatto molto per far sì che la Lega Nord tornasse a far sentire la sua voce».

Presente anche Elisa De Berti, assessore regionale ai Lavori Pubblici, infrastrutture e trasporti del Veneto che ha portato i saluti della Giunta del Presidente Luca Zaia, ripercorrendo un po' più da vicino i risultati ottenuti in Regione: «Tanto è stato fatto anche quest'anno, nonostante il Governo centrale non aiuti in nessun modo le Regioni e i tagli fatti da Roma siano tanti. Anche quest'anno la Regione Veneto si distingue dalle altre non andando a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, infatti - ha ricordato De Berti - il Veneto è l'unica regione che non fa pagare L'IRPEF».

Durante la conferenza stampa ha poi preso la parola anche il Senatore e segretario cittadino Paolo Tosato, ringraziando militanti e cittadini per il sostegno dato e i tanti amministratori leghisti che hanno deciso di impegnarsi e mettersi a servizio della città. «Ora si guardi al futuro - ha esordito Tosato - alle vicine elezioni politiche del 4 marzo. Dobbiamo tornare al governo per cambiare quanto di distruttivo è stato fatto nel Paese. Serve rimettere mano alla legge Fornero, rivedere la sicurezza e far crescere finalmente questo Paese».

Nota di chiusura affidata al vice segretario Federale Lorenzo Fontana, nonché vicesindaco di Verona: «Mancano 64 giorni e potremo poi rimettere il centrodestra al Governo e soprattutto il nostro candidato Matteo Salvini a guidare questo Paese. A Parigi quest'anno per non offendere parte dei cittadini, una piccola minoranza, non sono stati fatti i mercatini di Natale, in certe città europee è vietato vendere carne di maiale, alcuni sindaci autorizzano moschee e le maestre non fanno i presepi nelle scuole dei nostri figli per non turbare i bambini stranieri...Questo è un piccolo quadro della scena politica italiana ed europea, quindi io vi dico - ha quindi concluso Fontana - che la politica è fatta per cambiare le cose e la Lega queste cose vuole cambiarle. Il 4 marzo non è un voto ma è una grande scelta. Salviamo la nostra società da chi vuole alienarla».

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