Lago di Garda, la Regione delega ai comuni l'amministrazione delle zone portuali
La giunta ha completato oggi questo processo, iniziato nel 2006, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera
La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha completato il processo di delega di funzioni amministrative ai Comuni rivieraschi del Lago di Garda, attribuendo loro la gestione completa delle cauzioni a suo tempo fatte a favore della Regione per le concessioni ricadenti nelle zone portuali del lago.
“Nel 2006 – ha ricordato Chisso – la Regione ha conferito ai Comuni rivieraschi del Garda la delega di funzioni amministrative riguardanti la gestione degli spazi demaniali acquei ed a terra. L’anno successivo sono stati adottati gli indirizzi operativi e modificate le direttive finalizzate ad un omogeneo esercizio delle funzioni delegate. In capo alla amministrazione regionale era rimasta una residua competenza sulle concessioni, relativa alla gestione dei depositi cauzionali, costituiti dai concessionari a favore della Regione a garanzia degli obblighi contrattuali sottoscritti dai titolari di posti barca, di spazi acquei per boe e di aree a terra e a lago. Si trattava peraltro di una competenza limitata alle vecchie concessioni, rilasciate prima del 2008 e in seguito rinnovate dai competenti Comuni. Nella procedura di svincolo intervenivano, in questi casi: il Comune, titolare unico della gestione amministrativa della concessione, l’Ispettorato di Porto di Verona e la Direzione Regionale Ragioneria e Tributi, con un complesso iter burocratico e un consistente dispendio di risorse umane. Di qui la decisione della Giunta”.
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