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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Verona verso l'adesione alla Rete Ready, Buffolo: «Impegno a conoscere i bisogni e tutelare i diritti delle persone Lgbtqia+»

La proposta di delibera all'esame del Consiglio comunale, l'assessore alle Pari opportunità Jacopo Buffolo spiega: «Vuole essere una prima risposta concreta alle domande dei tanti e tante che cercano sostegno, ascolto, accoglienza e supporto, e che purtroppo oggi sono più invisibili di altre»

«Nei prossimi giorni approderà in commissione e in Consiglio comunale la proposta di delibera per l’adesione anche del Comune di Verona alla Rete Ready». Lo si apprende da una nota di Palazzo Barbieri che poi chiarisce come tale rete italiana raggruppi le Regioni, Province autonome e gli Enti locali «impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione - sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età - riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale».

La giunta comunale a Verona, secondo quanto si apprende oggi, ha infatti approvato il testo che «impegna l’amministrazione ad attuare politiche di inclusione e volte a contrastare discriminazioni di ogni genere». Tale testo, per volontà dell’amministrazione stessa, sarà esaminato ora dal Consiglio comunale.

A tal riguardo l'assessore alle Pari opportunità Jacopo Buffolo ha spiegato: «Attualmente quasi tutte le grandi città, a prescindere dai colori delle giunte che le amministrano, fanno parte della Rete Ready. Troviamo le amministrazioni delle città vicine Vicenza, Padova, Brescia, Mantova, Trento ma anche Milano, Torino, Roma, Napoli, Bologna e Genova. L’adesione di Verona - aggiunge lo stesso ass. Jacopo Buffolo - vuole essere una prima risposta concreta alle domande dei tanti e tante che cercano sostegno, ascolto, accoglienza e supporto, e che purtroppo oggi sono più invisibili di altre».

L'assessore alle Pari opportunità del Comue di Verona Jacopo Buffolo ha poi chiarito che «l’adesione alla Rete Ready vuole essere un impegno da parte del Comune di Verona ad interfacciarsi con le realtà associative presenti in città, per conoscere i bisogni, promuovere e tutelare i diritti delle persone Lgbtqia+ e garantire il rispetto dei principi di non discriminazione nei diversi aspetti della vita sociale, culturale e lavorativa». Infine, tra gli obiettivi sottolineati dall'assessore vi è anche la volontà di «informare e sensibilizzare la cittadinanza con iniziative culturali finalizzate a favorire il dialogo tra le differenze».

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