Approvata la proroga per i dottorandi in università, esulta Vito Comencini: «Ricercatori penalizzati da Covid»
«C’è una generazione di ricercatori che è stata penalizzata dall’emergenza Covid e ha subito notevoli rallentamenti nel proprio percorso di ricerca», ha spiegato l'esponente veronese della Lega che si è detto soddisfatto per la misura contenuta nel dl "sostegni ter" di recente approvazione
È stato approvato il dl sostegni ter, che prevede la possibilità per i dottorandi di ottenere un’ulteriore proroga per terminare il progetto di ricerca. Il provvedimento è stato accolto con particolare soddisfazione dal deputato veronese della Lega Vito Comencini, il quale nei giorni scorsi, con la stessa finalità, aveva presentato un emendamento al decreto "Milleproroghe" insieme ad altri colleghi parlamentari.
I dottorandi titolari di borse di studio, appartenenti al Ciclo 34, che avrebbero dovuto terminare il percorso di ricerca nell’anno accademico 2020-2021 (in scadenza il 31 ottobre 2021), avevano ottenuto una prima proroga fino al 31 gennaio 2022. Ora avranno altri tre mesi di tempo per terminare il proprio progetto.
«Visti i tempi stretti a livello politico ci siamo mossi in più direzioni - spiega l'On. Vito Comencini -, con l’obiettivo di dare una risposta concreta ai circa 8 mila ricercatori italiani che vivono questa situazione. Sono molti i dottorandi, anche a Verona, che potranno beneficiare di questa misura, anche coloro che non sono percettori di borsa di studio e i pubblici dipendenti in congedo per la frequenza di un dottorato di ricerca».
Secondo l'esponente della Lega Vito Comencini «c’è una generazione di ricercatori che è stata penalizzata dall’emergenza Covid e ha subito notevoli rallentamenti nel proprio percorso di ricerca. Molti hanno potuto avere accesso solo parzialmente ai laboratori o alle strutture universitarie. Il provvedimento del governo consentirà loro di avere più tempo per consegnare il loro prezioso lavoro, così come avvenuto per i dottorandi dei precedenti cicli. Una volta che il provvedimento verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale gli uffici competenti delle varie facoltà comunicheranno attraverso una circolare le modalità per accedere alla proroga».