Collettore del Garda: "Negli anni tanti annunci ma i soldi non sono mai arrivati"
Dopo le parole dei deputati del Partito Democratico, è il portavoce alla Camera per il M5S Mattia Fantinati ad intervenire sull'argomento: "Abbiamo presentato un progetto alternativo a quello attuale, che presenta troppe criticità"
“Negli anni tanti esponenti di partiti di destra e di sinistra hanno promesso soldi per il Collettore che non sono mai arrivati; per non parlare delle promesse mai mantenute durante la campagna elettorale".
Queste le parole del portavoce alla Camera per il M5S, Mattia Fantinati, dopo l'annuncio di alcuni deputati del Pd, tra cui Alessia Rotta e Diego Zardini, dell'arrivo di 100 milioni di euro dallo Stato per finanziare l'opera. "L’annuncio dell’arrivo di fondi entro il 2020 rientra in questa consuetudine. Si perché ci ritroviamo con gli stessi attori, Rotta e Zardini, che promettono come lo scorso novembre, arrivi addirittura 100 milioni di euro. Nell’attesa però, a seguito del maltempo di domenica scorsa, la balneazione è vietata in quel di Bardolino causa dello scarico delle fogne direttamente nel Lago di Garda. Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo presentato un progetto nuovo alternativo all’attuale collettore; una soluzione meno dispendiosa e sicuramente più rispettosa dell’ambiente circostante perché, purtroppo, il progetto attuale riscontra troppe criticità. Da anni sosteniamo indispensabile separare le acque bianche da quelle nere sulle reti comunali, verificare il corretto trattamento dei reflui e porre in atto ogni attività idonea al controllo degli scarichi industriali abusivi. Vorremmo vedere realizzata al più presto una soluzione alternativa, fattibile che permette un intervento immediato, efficiente, meno costoso e sicuramente rispettoso dell’ambiente circostante.”