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Politica Borgo Venezia / Via Ludovico Perini, 7

5 giugno, Beppe Civati a Verona presenta il doppio referendum contro l'Italicum

Verona Possibile insieme a Beppe Civati e Gianfraco Pasquino presentano l'incontro Cittadini con lo scettro presso il Centro Tommasoli a Borgo Venezia

“Un doppio referendum come antidoto all'Italicum che rischia di consegnare con lo 'spareggione' nazionale – e a fronte di un così alto tasso di astensionismo a sinistra- l'Italia a Salvini e annullare una rappresentanza proporzionata della volontà popolare, riconsegnando agli italiani un Parlamento composto nuovamente in buona parte di nominati”.

Così gli organizzatori di Verona Possibile - l'associazione-movimento per la ricostruzione della Sinistra in città e provincia- presentano la sostanza della battaglia politica che verrà lanciata nell'incontro pubblico "Cittadini con lo scettro. Dalle riforme sbagliate a quelle possibili" che si terrà a Verona domani venerdì 5 giugno con Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica all'Università di Bologna, a partire dal suo saggio Cittadini senza scettro. Le riforme sbagliate (Egea - Editrice dell'Università Bocconi) in dialogo con il deputato della Repubblica Giuseppe Civati e il 'filosofo' Michele Fiorillo dell'associazione “Possibile”, concentrandosi su queste domande: “Quali saranno le conseguenze sull'intero sistema politico della nuova legge elettorale detta 'Italicum'? Quali i pericoli di tenuta istituzionale e sociale derivanti dalla riforma costituzionale ancora in corso? Quali le possibili alternative per poter restituire effettiva rappresentanza e potere ai cittadini?”.

L'appuntamento è alle ore 20.45 presso la sala civica del Centro Tommasoli di Via Perini 7 (Borgo Venezia). "Nel corso della serata parleremo anche delle campagne 'possibili' sui temi nazionali più urgenti - dal reddito minimo alla parità salariale tra uomini e donne - che verranno presentate nelle prossime settimane. Credo sia da raccogliere con serietà attraverso una riflessione collettiva – spiega Michele Fiorillo, tuttora membro della Direzione Regionale del Partito Democratico - la sfida lanciata da Giuseppe Civati pochi giorni fa con il passaggio di "Possibile" a movimento politico per la costruzione di un'alleanza progressista italiana che guardi anche alle esperienze di Podemos in Spagna e Syriza in Grecia, funzionale non ad una scissione, ma ad una ricomposizione della sinistra. Si tratta in definitiva di portare a compimento in nuove forme inedite, più partecipate e deliberative, l'esperienza democratica, così tante volte delusa e tradita".

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