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Maschio: «Alta operatività del Consiglio». A settembre nuovo stadio e variante 23

Sono 67 le delibere approvate: «Un primo semestre positivo, - spiega il presidente del Consiglio comunale di Verona Ciro Maschio - con una presenza media del 93%»

Un Consiglio che conferma il trend positivo dello scorso anno, con 67 delibere approvate nel 2019 contro le 62 del 2018, e l’alta partecipazione dei consiglieri ai lavori dell’aula, con una presenza media del 93%. Sono questi alcuni dei dati del bilancio delle attività della prima sessione dei lavori del Consiglio 2019 che, questa mattina, sono sati illustrati dal presidente Ciro Maschio.

I numeri del Consiglio comunale

Dai numeri, infatti, emerge una complessiva continuità nei risultati raggiunti dall’aula nel 2018, che raddoppia i suoi valori solo nella quantità di emendamenti presentati, 2500 nel 2019, di cui 1535 solo per la Variante 23, contro i 1444 del 2018 e di ordini del giorno, 308 nel 2019, di cui 146 solo per le variazioni di bilancio, contro 178 del 2018. Nello specifico, ad una quasi parità di sedute del Consiglio comunale (28 nel 2019 contro le 25 nel 2018), nella prima sessione dei lavori le interrogazioni sono rimaste pressoché invariate, 69 nel 2019 e 70 nel 2018, così come le mozioni passate da 74 a 79. Le sette Commissioni consiliari permanenti e le tre temporanee si sono fin’ora riunite complessivamente 143 volte rispetto alle 170 del 2018. La Conferenza dei capigruppo, invece, ha convocato i propri membri 36 volte (37 nel 2018) per un totale, tra commissioni e Consiglio, di 207 sedute effettuate.

Le delibere principali

Le principali delibere approvate nella prima sessione dei lavori dell’aula riguardano: il bilancio di previsione 2019-2021, approvato già a febbraio; il progetto preliminare per la realizzazione di “ARS District – il parco dell’Arsenale”; il piano di eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi pubblici del centro città; il regolamento “Street Art”; l’istituzione della consulta per la tutela ed il benessere degli animali; e nelle ultime sedute di luglio, la ratifica dell’accordo di programma della filovia.

A settembre obiettivo nuovo stadio e variante 23

Dalla seconda settimana di settembre, con la ripresa dei lavori, arriveranno all’attenzione del Consiglio la dichiarazione di pubblica utilità per il nuovo stadio e l’esame della variante 23, con i suoi 1535 emendamenti collegati.

«È stato un semestre particolarmente attivo per il Consiglio – sottolinea il presidente Maschio – i cui dati sono rappresentativi dell’alta operatività sostenuta dai consiglieri, che nella sola aula consiliare registrano una percentuale media di presenza del 93%. Delle 67 proposte di delibera presentate, ad esempio, 25 sono state di iniziativa consiliare, che si aggiungono alle quasi 70 interrogazioni e 79 mozione complessivamente iscritte nel programma lavori dell’aula. Un’operatività che conferma l’importanza e la forza del Consiglio che, già dal prossimo settembre, si troverà ad affrontare due temi importanti per la città. In programma, infatti, la dichiarazione di pubblica utilità per il nuovo stadio e la ripresa dell’esame della Variante 23, con i suoi oltre 1500 emendamenti. Un provvedimento, quest’ultimo, fortemente atteso della cittadinanza, che spiace di non essere riusciti ad approvare già nei Consiglio di questo luglio». 

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