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Nuovo Cie a Verona, Lega contraria: "Abbiamo troppi centri di accoglienza"

L'ipotesi lanciata dal sindaco Tosi aveva già trovato l'opposizione del Movimento 5 Stelle e ora è Paolo Tosato ad affermare che il Comune "non può e non deve farsi carico anche di questa struttura"

La richiesta del sindaco di Verona, Flavio Tosi, di apripre un nuovo Cie (Centro di identificazione ed espulsione) a Verona, aveva già trovato la secca replica degli esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno definito l'idea una "sparata da campagna elettorale". Ora sulla questione dell'arrivo di profughi sul suolo italiano, è intervenuto anche il candidato della Lega Nord Paolo Tosato, il quale ha affermato: "La politica sull'immigrazione del Governo Renzi è stata disastrosa: migranti in albergo, spese milionarie, procedure per il riconoscimento dello status di profugo lentissime, nessun rimpatrio dei clandestini, pochi ricollocamenti in altri stati europei e totale inerzia nel realizzare accordi bilaterali con i Paesi di provenienza".

L'esponente del Carroccio dunque si rivolge innanzitutto a Governo, chiedendo fatti più concreti per risolvere questo spinoso problema, per poi tornare sulla questione locale e scartare il capoluogo scaligero come luogo idoneo ad ospitare la struttura: "Se il Governo Gentiloni è una brutta copia del Governo precedente si avverte tuttavia una certa discontinuità da parte del Ministro Minniti rispetto ad Alfano che la Lega Nord è disposta a riconoscere, sempre che dagli annunci e dalle parole si passi ai fatti. L'anno scorso si sono registrati più di 170 mila arrivi e in questi primi due mesi del 2017 si registra un aumento percentuale del 35%, dato questo alquanto preoccupante. L'Italia è al collasso. Apprezziamo l'idea di realizzare nuovi CIE che verranno denominati CPR (centri per il rimpatrio). Si tratta di uno degli strumenti necessari ed indispensabili per consentire l'identificazione e l'espulsione effettiva dei clandestini. Se non verranno realizzate tali strutture, clandestini indesiderati dediti a episodi di criminalità come spaccio e aggressioni potranno ancora girare liberamente per le nostre città senza che Comuni e Forze dell'Ordine possano fare nulla. A differenza dell'attuale Amministrazione Comunale, tuttavia, non riteniamo che Verona possa ospitare un centro di espulsione. Condividiamo infatti le disposizioni del Ministro Minniti che prevedono l'apertura dei CPR in zone decentrate e lontane dai centri abitati. Il Comune di Verona ospita già fin troppi centri di accoglienza. Non può e non deve farsi carico anche di questa struttura. Ne verrà realizzata una per Regione e non ha senso che sia Verona ad ospitarla".

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