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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Trasformista, opportunista e incoerente", lite politica tra Casali e Tosi

Per il consigliere regionale, in vista delle prossime sfide elettorali un centrodestra vincente non dovrebbe includere Fare!, il partito dell'ex sindaco di Verona

È ancora Casali contro Tosi, lo scontro interno al centrodestra che si prepara ai prossimi importanti appuntamenti elettorali. In Veneto c'è il referendum sull'autonomia, in Sicilia le elezioni regionali e poi la prossima primavera ci saranno le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento.

Il centrodestra si vuole presentare unito e compatto per vincere e tornare a governare. Unione, però, per il consigliere regionale Stefano Casali, coordinatore in Veneto di Idea, non vuol dire che tutti sono i benvenuti.

Stiamo assistendo ad un avvilente mercato delle vacche, trasformisti in fila per ritornare nel centrodestra dopo aver per anni insultato e denigrato i suoi leader - scrive Casali - Certi personaggi non sono più strutturali, né compatibili con il centrodestra ed il suo elettorato tradizionale, generano confusione e disorientamento tra gli elettori. Troppa e sbagliata inclusività porterebbe senz'altro alla perdita di voti e di entusiasmo. In politica la somma non fa il totale e se si si perde la credibilità continuerà l'astensionismo, già ai massimi storici negli elettori soprattutto di centrodestra. Nello scenario politico attuale abbiamo personaggi che un giorno si proclamano moderati, un giorno di centro, un altro di destra, un altro ancora liberali o riformisti a seconda del vento che tira. I cittadini non sono stupidi e premiano la coerenza ed il rispetto dei valori. Verona, con l'importante vittoria del centrodestra originale e del nostro sindaco Sboarina ne è un lampante esempio. Proprio da Verona e dal suo vincente laboratorio politico può venire quell'esempio di buona politica targata centrodestra

Non viene mai nominato, ma è chiaro il riferimento a Flavio Tosi. La replica del direttivo di Fare!, il partito dell'ex sindaco di Verona, rispedisce al mittente tutte le accuse di incoerenza, trasformismo e opportunismo, rivolte da Casali a Tosi.

Casali non può utilizzare il termine incoerenza - scrivono da Fare! - Lui è stato eletto a Verona per la Lista Tosi nel 2012, è stato eletto in Regione per la Lista Tosi nel 2015, nel 2017 ha tradito Flavio Tosi per fondare il movimento Centrodestra Veneto con il quale finge di essere in minoranza in Regione mentre lavora a stretto contatto con la maggioranza. È Casali l'opportunista: ha sfruttato il caso Giacino per farsi nominare vicesindaco di Verona da Flavio Tosi e ha sfruttato l’espulsione di Flavio dalla Lega per farsi eleggere in Regione Veneto.

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