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Casa di Giulietta, per la giunta riorganizzare gli accessi è una delle priorità del 2018

L'amministrazione Sboarina fa sapere tramite l'assessore alla Cultura e al Turismo Briani che la riorganizzazione della Casa di Giulietta sarà uno dei principali obiettivi del 2018. Il Pd però attacca: "Situazione di indeterminatezza, nessuna risposta al degrado e insicurezza"

Riorganizzare la gestione complessiva della Casa di Giulietta e del suo celebre cortile, sarà questo il principale "buon proposito" del 2018 per l'attuale assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Verona Francesca Briani. Lo ha dichiarata lei stessa, in un'intervista rilasciata al quotidiano L'Arena, dove preannuncia il suo massimo impegno per provare a risolvere uno degli annosi problemi che da tempo assillano Verona.

La Casa di Giulietta è per tutti il luogo dell'amore, ma la ressa e il degrado che perennemente vi coabitano all'interno sono problemi ben noti ai più. D'altro canto ridisegnare l'intero pacchetto turistico, tra negozi e gestione degli accessi, è tutt'altro che semplice. Al momento sul tavolo della nuova amministrazione sono pervenute due proposte concrete: la prima è quella della società Mox Corporation che prevederebbe due differenti percorsi, con accessi a pagamento, passando per il negozio di Armani in via Cappello.

L'altro project financing prende spunto proprio da una raccolta firme promossa dai residenti di via Cappello e prevederebbe la regolazione del flusso di visitatori attraverso l'utilizzo di un portale web apposito che consenta la prenotazione online scaglionando così le visite. Progetti, per il momento, solo ipotetici, perché l'Ass. Briani in fin dei conti non si sbilancia affatto, anzi, fa un po' di melina, chiamando in causa anche la neo direttrice dei Musei civici Francesca Rossi, con la quale le scelte dovranno essere condivise, essendo dopotutto la Casa di Giulietta uno dei poli museali di Verona. 

Sul tema si sono fatti sentire di recente i consiglieri comunali del Partito democratico: «Malgrado i ricorrenti buoni propositi dell’amministrazione, - affermano in una nota congiunta Carla Padovani, Stefano Vallani, Federico Benini ed Elisa La Paglia - la questione del riordino degli ingressi alla casa di Giulietta continua a languire nella medesima situazione di indeterminatezza. È grave che a distanza di anni la condizione di degrado e di insicurezza determinata dalla quotidiana ressa in via Cappello non abbia ancora trovato una risposta amministrativa adeguata. Grave, inoltre, che non si sia ancora trovata una sistemazione plausibile all’uso del cortile della Casa».

Di qui dunque la perentoria richiesta dei consiglieri Pd all'amminstrazione Sboarina: «Si convochi una commissione o una serie di commissioni che consentano di fare un confronto serio di tutte le ipotesi in campo e di mettere in fila per ciascuna di esse i punti di forza e i punti di debolezza. Lo scopo deve essere arrivare nel giro di due mesi ad una soluzione razionale, senza paura di scontentare chicchessia».

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