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Dal Pd ai Verdi, presentati i candidati veronesi della coalizione: «Siamo democratici, liberali e progressisti»

«La nostra è una coalizione solida. - ha detto l'on. Rotta - Non siamo l’alternativa di nessuno. Siamo quelli che gli elettori hanno votato il giugno scorso chiedendo una città di prossimità»

La coalizione democratica e progressista, formata da Partito Democratico, Più Europa, Impegno Civico e Verdi/Sinistra Italiana, è impegnata anche a Verona nell’affermare un «percorso di rilancio economico e sociale» basato sui valori di «sostenibilità, equità sociale e solidarietà, con misure concrete e immediatamente attuabili a sostegno di imprese e lavoratori, e con un programma di riforme che punta ad ampliare i diritti anziché ridurli». È quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione dei candidati scaligeri, svoltasi presso la Sala Blu del Comune di Verona, in vista dell'appuntamento elettorale del 25 settembre.

Nell'occasione erano presenti Anna Lisa Nalin, capolista di Più Europa nel collegio plurinominale di Verona per la Camera dei Deputati, nonché candidata al Collegio uninominale di Verona U06 per la Camera dei Deputati, quindi Alessia Rotta, capolista del Partito Democratico nel collegio plurinominale di Verona per la Camera dei Deputati. Vi era poi il capolista di Impegno Civico – Di Maio nel collegio plurinominale per la Camera dei Deputati Mattia Fantinati, nonché Luana Zanella, capolista dell’Alleanza Verdi Sinistra nel collegio plurinominale della Camera dei Deputati. E ancora Lorenzo Dalai, candidato per Più Europa nel collegio plurinominale di Verona per la Camera dei Deputati, Anna Maria Sterchele, candidata della Coalizione di Centro Sinistra nel collegio uninominale di Verona per il Senato della repubblica. Infine, erano presenti Giorgio Pasetto e Mauro Speciale per Più Europa con Emma Bonino nel collegio plurinominale di Verona per il Senato, nonché Aurora Floridia, capolista dell’Alleanza Verdi Sinistra nel collegio plurinominale di Verona per il Senato della Repubblica.

Presentazione candidati veronesi coalizione centrosinistra-2

In merito alla crisi energetica attuale, dalla coalizione è emersa l'idea che «se ne esce continuando a giocare in Europa un ruolo da protagonisti, senza cedere ai ricatti di Putin, ma proseguendo sulla strada della integrazione e della solidarietà europea tracciata dal Recovery Fund, per ottenere un tetto al prezzo del gas e altre misure strutturali a vantaggio di imprese e famiglie». A quella che i candidati della coalizione democratica e progressista ritengono essere l'«irrealizzabile flat tax», loro fanno sapere di preferire «il taglio al cuneo fiscale, il salario minimo e gli aiuti per gli affitti, misure in grado di sostenere i redditi e il potere di acquisto delle famiglie generando una mensilità aggiuntiva, e di restituire piena dignità al lavoro soprattutto dei più giovani e delle categorie più esposte al caro vita».

La coalizione si dice inoltre «fortemente impegnata per la promozione e l’attuazione di politiche per l’ambiente, in grado di concretizzare gli sforzi che l’Europa può mettere in campo per contrastare il cambiamento climatico e dare un futuro sostenibile alle nuove generazioni». Sul tema dei diritti civili e delle libertà individuali la posizione è poi molto netta: «Noi vogliamo regolare una volta per tutte l’attribuzione della cittadinanza italiana a chi è nasce e compie l’intero ciclo di studi e formazione in Italia, e affermare i diritti civili di tutte e di tutti». Per quanto riguarda il rinnovamento del paese, i candidati veronesi della coalizione di centrosinistra sono convinti che sia necessario «portare avanti quelle riforme, a partire dalla sanità territoriale, della giustizia e della pubblica amministrazione, che incidono concretamente in meglio sulla vita dei cittadini, e per le quali l’Italia si è impegnata col Piano nazionale di Ripresa e Resilienza».

Alessia Rotta, capolista Pd nel plurinominale per la Camera assieme ai colleghi Diego Zardini, Barbara Ferro e Giuseppe Mazza, ha dichiarato: «La nostra è una coalizione solida. Non siamo l’alternativa di nessuno. Siamo quelli che gli elettori hanno votato il giugno scorso chiedendo una città di prossimità». Per Alessia Rotta la chiave di questa nuova tornata elettorale resta il concetto di «prossimità», che a livello nazionale si traduce nell’essere vicini alle istanze dei cittadini e dei territori, a partire dall’emergenza che riguarda le bollette e l’esplosione dei costi dell’energia. Nel fare questo, ha concluso la candidata Pd, «non siamo come certi europeisti last minute: noi al progetto europeo ci crediamo da sempre e lo abbiamo dimostrato con il Recovery Plan e con i 46 miliardi di euro già stanziati per affrontare la crisi».

Da assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Bonifacio, Anna Maria Sterchele, candidata Pd nel collegio uninominale per il Senato della Repubblica, esemplifica così il concetto di prossimità: «C'è la voglia di aiutare, di portare l'esperienza maturata in questa esperienza amministrativa, restando vicini ai nostri territori». Annalisa Nalin, ha ricordato che «a Verona la coalizione dei democratici, liberali e progressisti non nasce oggi, ma ritrova le persone che si sono già impegnate nella campagna elettorale per le elezioni comunali del giugno scorso». Nel riproporre a livello nazionale “l’esperimento veronese”, la candidata ha sottolineato poi il ruolo importante svolto dai territori nella formulazione delle politiche nazionali: «Le scelte che si compiono sui territori danno spesso l’input alle leggi nazionali e ciò sarà tanto più vero con il taglio del numero dei parlamentari. È bene che gli elettori siano consapevoli di questo». Infine Nalin, che di professione è manager e consulente, ha richiamato il «diritto di famiglie e imprenditori di essere traghettati fuori dalla crisi» ed ha lanciato il guanto di sfida al suo concorrente del centrodestra al collegio uninominale Lorenzo Fontana, invitandolo ad un confronto.

Presentazione candidati veronesi coalizione centrosinistra Mattia Fantinati-2

Mattia Fantinati, capolista di Impegno civico, il movimento di Luigi Di Maio, ha sottolineato gli elementi di omogeneità della coalIzione: «In tutti questi anni abbiamo governato insieme facendo delle scelte anche difficili ma sempre per il bene del Paese». Il candidato ha quindi rilanciato l’idea di abbattere dell’80% il costo delle bollette. «Se ne farà carico lo Stato. È una misura attuabile, alla nostra portata, costa 13 miliardi», ha detto l'esponente di Impegno civico. Luana Zanella e Aurora Floridia a nome di Verdi e Sinistra Italiana hanno infine posto la necessità di «misure strutturali», non solo tampone o temporanee, contro il caro energia, il che significherebbe «sganciarsi dalla energia fossile e promuovere le energie rinnovabili». A questo proposito, è stato annunciato che «a breve verrà presentato un progetto di decarbonizzazione».

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