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Padovani: «Annullare il brusa la vecia è allucinante». Traguardi: «Non è un sacrificio se può mettere a repentaglio la salute»

«Annullare questa tradizione, o presunta tale, non è un sacrificio, se rischia di peggiorare la qualità dell'aria e dunque mettere a repentaglio la salute dei cittadini», dichiarano gli esponenti di Traguardi Beatrice Verzè, Giacomo Cona e Pietro Trincanato

«Allucinante. L’amministrazione comunale ha annullato il “Brusa la vecia” per ragioni di inquinamento». Così si esprime in una breve nota affidata ai social il consigliere comunale e parlamentare veronese di Fratelli d'Italia Marco Padovani, il quale poi prosegue: «Pochi falò nel giorno dell’Epifania non altererebbero in maniera evidente l’atmosfera a Verona. Un rito secolare che nel nostro territorio ha visto gioire e festeggiare migliaia di contadini», afferma ancora Marco Padovani.

Pm10 a Verona: dal 3 gennaio scatta l'allerta arancione, cancellato anche il "Brusa la Vecia" in Bra

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Di qui dunque il perentorio invito rivolto dall'esponente di Fratelli d'Italia Padovani al primo cittadino scaligero Damiano Tommasi: «Forse il sindaco dovrebbe guardare con maggiore attenzione le reali iniziative a favore dell’ambiente anziché privare i veronesi di una tradizione così importante». Concetti questi peraltro già espressi in precedenza anche da altri consiglieri e consigliere comunali a Palazzo Barbieri, quali Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi, e Nicolò Zavarise della Lega. Entrambi, nelle scorse ore, avevano infatti puntato il dito contro la Giunta Tommasi, in sostanza accusandola di voler rimuovere e cancellare «manifestazioni che fanno parte della tradizione veronese». Un rimbrotto che, tuttavia, andrebbe però allora coerentemente rivolto anche a quei sindaci veneti della Lega che, parimenti, in questi giorni hanno deciso di annullare i caratteristici falò dell'epifania, sempre in considerazione dell'allerta dovuta all'inquinamento da Pm10.

Proprio sulla questione ambientale hanno infatti voluto insistere la consigliera di Traguardi Beatrice Verzè e i suoi colleghi Giacomo Cona e Pietro Trincanato: «Per far fronte a situazioni extra ordinarie, - affermano in una nota congiunta i tre esponenti del movimento civico Traguardi - occorrono misure straordinarie. E dunque: di fronte all'inquinamento atmosferico che in queste giornate sta raggiungendo livelli preoccupanti, ben venga la decisione dell'amministrazione comunale di annullare il falò dell'Epifania in piazza Bra».

I consiglieri comunali di Traguardi Verzè Trincanato e Cona -  foto Facebook Traguardi

Gli stessi consiglieri Beatrice Verzè, Giacomo Cona e Pietro Trincanato poi aggiungono: «Per l'anno prossimo si potrà pensare a una iniziativa alternativa e pienamente rispettosa dell'ambiente, sulla scorta di quella organizzata quest'anno dalla Pro Loco di Pastrengo (dove il falò sarà "virtuale", ndr) e da altri Comuni veneti, ma intanto occorreva lanciare un messaggio positivo da un punto di vista della sostenibilità. Annullare questa tradizione, o presunta tale, non è un sacrificio, se rischia di peggiorare la qualità dell'aria e dunque mettere a repentaglio la salute dei cittadini», concludono gli esponenti di Traguardi.

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