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Brancher-Conta: ecco l'asse anti Tosi

Sta nascendo il fronte comune fra ex-Forza Italia contro Giorgetti e la Lega

Il ricompattamento fra gli ex-Forza Italia? Possibile ma ancora tutto da costruire. E' questa la situazione, dopo che venerdì scorso c'è stata la seconda tappa del percorso che dovrebbe portare al riequilibrio politico del Pdl veronese. I due reggenti del partito ala Forza Italia, vale a dire l’ex assessore regionale Giancarlo Conta ed il sottosegretario Aldo Brancher, hanno affrontato i temi caldi dell’attuale scena politica locale (ridisegno della giunta comunale e nomine negli enti municipalizzati) ma a quanto si sa il confronto non ha prodotto nulla di definitivo. Anzi, a quanto pare il rebus enti andrà avanti ancora per un po’, visto che l’argomento non è stato neanche lontanamente affrontato.

E ora c'è chi parla di probabili decisioni che potrebbero essere prese solamente la settimana prima della scadenza ultima delle composizioni dei consigli di amministrazione, vale a dire metà giugno. Una previsione che sta diventando sempre più concreta. Se era circolata nei giorni scorsi un’ipotesi di slittamento delle nomine addirittura a settembre (visti i contrasti legati alle tante pretese sia dei galaniani che dei brancheriani) ora tale previsione sembra di difficile attuazione, in quanto apparirebbe una grossa forzatura politico-amministrativa. Avanti quindi con il confronto fra azzurri, tanto che già in settimana è previsto un nuovo incontro chiarificatore. La complessità di tali trattative nasconderebbero però un altro aspetto, oltre a quello delle nomine.

La missione dei due esponenti scaligeri infatti è quella di cercare di unificare le due anime del partito, mettendo fine ad anni di feroce guerra intestina che hanno di fatto favorito da una parte l'ex-An Massimo Giorgetti, che ora viene accusato sottovoce di aver monopolizzato scelte e rappresentanze nei posti chiave di istituzioni ed enti, e dall’altra la Lega Nord. L’obiettivo degli ex-Forza italia è quindi quello di fare fronte comune contro i due uomini forti della scena politica scaligera - Giorgetti e Tosi, appunto - tentando una nuova strada fatta di collaborazione e di scelte condivise. E' insomma un vero e proprio patto, quello a cui stanno lavorando Conta e Brancher. Un patto che se dovesse concretizzarsi potrebbe mutare l’assetto attuale del Popolo delle Libertà veronese, se non addirittura veneto.

In quest’ottica potrebbe essere letta quindi una soluzione che dovrebbe portare in Comune ad una riconferma dell’assessore all’istruzione Alberto Benetti traslocato da poco in casa Brancher e la possibilità, sempre che Tosi dia l’assenso, di un nuovo ingresso in Giunta in quota Conta (visto che è tuttora vacante il seggio dell’ex-vicesindaco Alfredo Meocci) per il quale circola in queste ore il nome di Stefano Casali. Sul fronte municipalizzate infine, fermo restando che sia in casa An che in casa Lega i giochi sono oramai fatti ed i nomi dei futuri membri dei cda decisi già da tempo, si dovrebbe andare verso un sostanziale accordo condiviso, che non dovrebbe quindi lasciare sul campo di battaglia morti e feriti.

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