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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica San Zeno / Circonvallazione Oriani

Filobus, Bozza attacca Sboarina: «Per il futuro c'è un contenzioso lungo che bloccherà tutto»

Il consigliere della Lista Tosi punta il dito contro l'attuale amministrazione, mentre anche il movimento civico Traguardi ritiene che «gli interventi avviati per la realizzazione del filobus devono essere conclusi, lasciare i cantieri a metà rischia di fare ancora più danni»

«Sboarina sul filobus cerca di distogliere la responsabilità politica di una gestione a dir poco disastrosa della sua amministrazione facendo ciò che gli riesce meglio, dare la colpa a qualcun’altro della sua inadeguatezza politica». Ad affermarlo con toni piuttosto polemici è il consigliere comunale della Lista Tosi Alberto Bozza, il quale poi aggiunge: «Sboarina dice che il filobus nasce dalla precedente amministrazione, dimenticando che invece trattasi di una soluzione molto migliorativa rispetto alla madre dei progetti e cioè la tranvia, risalente a vent’anni fa e approvata dal sindaco Zanotto. Dimentica anche di raccontare che AMT ha fatto predisporre e approvare un progetto presunto "esecutivo", ha stabilito i tempi con un cronoprogramma irrealizzabile ed ha ordinato i mezzi. Pensa davvero che addurre come unica motivazione dei ritardi di oggi dei lavori, tali da far ripensare all’opera, sia da attribuire solo al Covid?».

Il consigliere comunale Alberto Bozza ricorda poi i cantieri del filobus che «erano deserti, eppure non era vietato lavorarci» durante la fase dell'emergenza Covid, ma entra poi nel merito di alcune varianti al progetto che, a suo avviso, l'attuale sindaco di Verona sarebbe responsabile di non aver portato avanti, due su tutte: «La variante per la galleria di San Paolo da noi impostata e auspicata - spiega Alberto Bozza - come anche quella di via Pisano». Insomma la responsabilità politica di un progetto sul quale ad oggi incombono pesanti incertezze, secondo il consigliere comunale Alberto Bozza non può essere attribuita né alla precedente amministrazione Tosi né all'emergenza coronavirus, bensì sarebbe tutta in capo all'attuale amministrazione veronese, rea soprattuto di «aver lasciato per tre anni proseguire i lavori a singhiozzo dei cantieri sparsi per la città con tempi lunghissimi e disagi infiniti, oltreché provocando danni a commercianti e cittadini». Nulla di buono all'orizzonte, dunque, riassume in sintesi il consigliere Bozza che in futuro prevede «un contenzioso complesso e lungo che bloccherà tutto, ma non risolverà alcun problema».

La questione "filobus" sta animando il dibattito cittadino in questi giorni su più fronti, così oltre all'esponente della Lista Tosi sono intervenuti sull'argomento anche alcuni componenti del movimento civico Traguardi. Il segretario Giacomo Cona in una nota si dice anzitutto convinto che cessare i lavori senza completarli potrebbe avere diverse conseguenze negative: «Gli interventi avviati per la realizzazione del filobus devono essere conclusi, lasciare i cantieri a metà rischia di fare ancora più danni. Crediamo che, a partire dal collegamento dei sottopassaggi della circonvallazione, ci siano opere che devono essere portate a termine, cogliendo l'occasione per ridisegnare mobilità e spazi urbani». 

«La soluzione degli autobus elettrici proposta dal Sindaco sembra l’ennesima idea senza capo né coda - ha poi aggiunto anche Tommaso Ferrari, consigliere comunale a palazzo Barbieri per la lista civica Traguardi - perché non si tratterebbe assolutamente di un intervento risolutivo per la viabilità, e perché sarebbe molto difficile collocare nella città storica le stazioni di ricarica. Ben vengano i mezzi ecologici, ma attenzione agli specchietti per le allodole: Verona non ha bisogno di fare "greenwashing", ma di interventi strutturali ed innovativi, con effetti duraturi a lungo termine che possano essere veramente risolutivi rendendo il trasporto pubblico più efficiente, comodo e conveniente rispetto all'auto privata, spezzando la morsa di traffico e inquinamento che attanaglia la città. Basta con le proposte-spot, è tempo di progetti seri e ambiziosi».

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