Bossi contro Maroni e Tosi: "Se si fa pulizia non si salva nessuno"
Il Senatùr è intervenuto oggi al congresso federale della Lega ad Assago: "Lo dico per gli imbecilli che stanno nella Lega che girano col tricolore: il sogno è la Padania libera"
Il Senatùr ad Assago si toglie qualche sassolino dalla scarpa e lancia una frecciatina a Maroni e a Tosi e sulle loro richieste di "pulizia" all'interno del Carroccio: "Se si va a fondo... forse non conviene a nessuno" ha sentenziato Umberto Bossi.
Umberto Bossi ha anche attaccato "quelli che alzavano le scope", cioè i militanti leghisti che in occasione di una manifestazione a Bergamo dello scorso 10 aprile dopo l'avviso di garanzia al tesoriere Belsito chiedevano pulizia all'interno del movimento. "Quelli che alzavano le scope - ha detto Bossi parlando al Congresso della Lega ad Assago - non hanno capito che la cosa era organizzata".
"Spesso quelli che alzavano le scope - ha proseguito Bossi - se si andasse a fondo, farebbero meglio a non alzarle troppo. Perché ce n'è uno poi, è ridicolo, alzava la scopa, gridava e poi il suo autista, invece di farlo pagare dal suo comune, lo faceva pagare alla Lega. Meglio essere tranquilli".
E quando dagli spalti è partito un coro per la "secessione", Bossi ha detto: "È possibile crederci fino in fondo e andare avanti sapendo che i nostri figli non saranno più schiavi di Roma, liberi in Padania". "Il sogno è una cosa sola. E lo dico per gli imbecilli che stanno nella Lega che girano col tricolore. Il sogno è la Padania libera - ha aggiunto raccontando che - quando vedevo avanzare una corrente nella Lega ero preoccupato non tanto per la Lega perché c'era il rischio che morisse il sogno nella testa di tanta gente".