Bonfante: "Poste Italiane cancella servizi essenziali per anziani e disabili"
Il consigliere regionale del Pd Franco Bonfante esprime il suo dissenso sulla chiusura di migliaia di uffici postali in tutta Italia e chiede l'intervento della Regione Veneto
L'intenzione di Poste Italiane di chiudere in tutta Italia gli uffici al di sotto dei parametri di rendita, sono 27 nel veronese, era destinata a richiamare su di se commenti e opinioni.
"La Regione intervenga per alleggerire i disagi che il piano di riorganizzazione annunciato da Poste Italiane creerà soprattutto ad anziani disabili." Questo in sostanza l'invito che il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Bonfante, ha affidato ad una mozione e rivolta alla Giunta e al Consiglio. “L'annunciata soppressione da parte di Poste Italiane di oltre un migliaio di uffici collocati soprattutto nei piccoli paesi o frazioni - scrive Bonfante - cancella una serie di servizi che per molte persone, in primo luogo anziani e disabili, sono ancora essenziali: dal ritiro delle pensioni alla possibilità di effettuare una raccomandata, al pagamento di un bollettino. Sicuramente - osserva l'esponente democratico - l'operazione risponde a necessità di tipo economico, resta tuttavia il dovere delle istituzioni locali di trovare soluzioni alternative che garantiscano la sopravvivenza di questi presidi”.