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Asili, digitalizzazione, energia, cultura: le proposte di Traguardi per il bilancio 2021 di Verona

Il movimento civico ha presentato le sue proposte da trasformare in emendamenti o alle quali destinare parte delle risorse derivate dal cosiddetto avanzo di amministrazione

Aumentare i posti negli asili nido comunali, accelerare il processo di digitalizzazione, predisporre un portfolio di progetti per l'efficientamento energetico finanziabili con risorse statali e comunitarie, dare vita a iniziative estive «decentrate» con il coinvolgimento delle associazioni e dei professionisti delle discipline artistiche.

Sono queste, in sintesi, le proposte del movimento civico Traguardi da trasformare in emendamenti al Bilancio 2021 del Comune di Verona o alle quali destinare parte delle risorse derivate dal cosiddetto avanzo di amministrazione. I punti sono stati illustrati martedì mattina dal consigliere comunale di Traguardi, Tommaso Ferrari, e dal presidente di Traguardi, Pietro Trincanato. «Abbracciano diversi àmbiti: dal welfare familiare all'ambiente, dalla cultura al sistema economico e produttivo. Tutti sono stati formulati nell'ottica di aiutare ciascuno di questi settori a risollevarsi», hanno spiegato.

Asili nido

Da Traguardi sottolineano che ogni anno circa 200 bambini restano esclusi dalle graduatorie per gli asili nido comunali, con altrettante famiglie che rimangono nel limbo. «La pandemia sta provocando impoverimento e mette a dura prova la conciliazione tra i tempi del lavoro e quelli dell'accudimento dei figli. Per questo crediamo che un aiuto concreto alle famiglie possa arrivare anche dall'aumento dei posti disponibili nei nidi comunali, attraverso la stipula di nuove convenzioni con le strutture per l'infanzia», ha sottolineato Ferrari.

Digitalizzazione

 Secondo il movimento civico Verona è in estremo ritardo su questo aspetto, come dimostra il caos delle pratiche per il Superbonus del 110%. «Siamo la provincia veneta più lenta nel rilascio della documentazione necessaria ad accedere alle agevolazioni», ha evidenziato Ferrari. «Alla mancanza di personale si somma la scarsità di risorse investite finora per accelerare il processo di digitalizzazione». Traguardi presenterà un emendamento al bilancio per stanziare fondi a supporto del settore Informatica e una proposta di investimento più strutturato per la digitalizzazione degli archivi comunali, da realizzare con una quota dell'avanzo di amministrazione. «Lo snellimento della burocrazia è a vantaggio dei singoli cittadini, dei professionisti e dell'intero settore dell'edilizia, trainante per l'economia e i posti di lavoro».

Efficienza energetica

Nel 2020, quando il Governo stanziò dei fondi per l'efficienza energetica, il Comune di Verona presentò, come unico progetto finanziabile, un piano per sostituire il sistema di illuminazione del Museo di Castelvecchio. «Un intervento importantissimo, ha sottolineato Ferrari, dietro al quale, però, si nasconde la mancanza di progetti più ambiziosi in tema di risparmio energetico. La legislazione offre molte opportunità, ma è impossibile sfruttarle senza un piano di efficientamento energetico. La nostra proposta è quella di creare un portfolio di progetti pronti a essere finanziati. Senza dover individuare i micro interventi ogni volta che capita l'occasione di avere risorse a disposizione».

Estate nei quartieri

Il settore culturale e in particolar modo dei professionisti delle discipline artistiche è stato messo in ginocchio dalla pandemia. «Come incentivo alla ripresa», ha illustrato Trincanato, «proporremo all'Amministrazione di stanziare dei fondi per lanciare un bando con cui finanziare progetti culturali estivi, in luoghi decentrati, proposti dalle associazioni del territorio. Con un triplice obiettivo: operare interventi di rigenerazione nei quartieri; offrire ai residenti delle occasioni di intrattenimento durante un'estate in cui molti rimarranno in città; costruire un cartellone che integri la proposta veronese dell'estate e costituisca un ulteriore elemento di attrattività per il turismo di prossimità».

Una nota a margine. «Da oltre un anno», hanno spiegato Ferrari e Trincanato, «chiediamo al Comune di ritoccare le aliquote Imu. Le proposte sono molto semplici: scontare l'Imu a chi riduce l'affitto alle attività commerciali messe in ginocchio dall'emergenza Covid e azzerarla per chi affitta, a canone concordato, ai giovani al di sotto dei 35 anni. La maggioranza non le ha sempre respinte e il risultato è che le aliquote rimarranno invariate rispetto all'anno scorso. Si tratta di una decisione squisitamente politica, che ci lascia molto amareggiati. La possibilità di intervenire c'era e invece non è stato fatto niente».

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