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Agec, sì al bilancio. Bianchini: «Attesi risultati positivi». Benini: «Tagli alle manutenzioni»

Il consiglio comunale di Verona ha approvato un documento che prevede utili di 199mila euro per il 2021, 273mila euro per il 2022 e 310mila euro per il 2023

Giovedì scorso, 9 settembre, il consiglio comunale di Verona ha approvato, con 22 voti favorevoli e 5 contrari, il bilancio economico di previsione 2021 e quello triennale 2021-2023 di Agec.

Il documento prevede utili attesi di 199mila euro per il 2021, 273mila euro per il 2022 e 310mila euro per il 2023, suddivisi per macrosettori. Il primo macrosettore è quello immobiliare, attività storica di Agec e interessata nell’ultimo anno dall'acquisto e dalla riqualificazione delle Case Azzolini. A seguire gli ambiti cimiteriale, quello delle farmacie e infine ristorazione, eventi e musei, dove sono incluse le mense scolastiche e la gestione di Torre dei Lamberti e Funicolare.

SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VERONA DEL 9 SETTEMBRE 2021

«Agec ha provveduto a revisionare il bilancio annuale e triennale, tenendo conto delle nuove linee di indirizzo che hanno portato all'acquisto delle Case Azzolini - ha affermato l'assessore alle aziende partecipate Stefano Bianchini - I budget presentati tengono conto dell'effetto pandemico e dalla crisi economica, e di conseguenza delle richieste da parte degli affittuari di riduzione dei canoni o sospensione dei pagamenti mensili. Il documento però prevede anche una progressiva ripresa negli anni 2022 e nel 2023. Nonostante le gravi difficoltà dovute all'emergenza sanitaria, l'attività svolta da Agec ha nel complesso saputo far fronte alla situazione. Per questo motivo i risultati economici attesi per il triennio sono positivi».

Tutt'altro che positive sono state invece le valutazioni del consigliere comunale del Partito Democratico Federico Benini: «Sono stati fatti tagli alle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle abitazioni e agli investimenti previsti per i riatti. Una scelta politicamente indecente che si riversa direttamente sulla qualità della vita degli inquilini che ora per le manutenzioni ordinarie dovranno aspettare più del previsto e dovranno aspettare un bel po' gli inquilini che abitano negli appartamenti più vetusti per veder cambiati i serramenti che in inverno fanno entrare tutto il freddo del mondo. Agec da azienda nata a gestire l'immobiliare popolare, ha diversificato le sue attività tanto che lo stesso immobiliare è quasi diventato un settore secondario. Nel mentre il sindaco ha avuto anche il coraggio recentemente di fare qualche passerella elettorale per dire che va tutto bene. Il sindaco ha gettato la maschera e ora è chiaro a tutti che non può essere lui la persona che tutela le fasce più deboli di Verona».

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