La giunta ha approvato il Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni comunali che per legge dovrà passare dal vaglio del Consiglio comunale entro la fine del mese. Tra le novità di maggior rilievo un “inizio di svolta” sul futuro delle quote detenute dal Comune in A4 Holding. L’orientamento ora è di “posporre l'alienazione della partecipazione previa determinazione del valore di mercato”, il che marca una differenza con precedenti arroccamenti politici. Netta invece la retromarcia su Agec Onoranze Funebri che la giunta proporrà di “mantenere senza alcun intervento”.

È  Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, a commentare le ultime considerazioni dell'amministrazione comunale in materia di partecipate. 

Ma la novità più importante, e allo stesso tempo quella che lascia più perplessi, riguarda la proposta di chiudere e mettere in liquidazione Aerogest, la società che riunisce le quote dell’Aeroporto Valerio Catullo detenute dagli enti pubblici locali che, stando alle motivazioni addotte, non sarebbe “strettamente necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune”. Eppure del Catullo gli enti pubblici locali detengono ancora il 47% delle quote. Aerogest è nata proprio per coordinare e dare più forza alla presenza pubblica nella fase di privatizzazione dell’Aeroporto aperta dalla precedente amministrazione. Una delle storiche debolezze della politica veronese sta proprio nell’incapacità di fare squadra sulle decisioni che riguardano settori strategici come ricerca, turismo, sviluppo industriale. Il pericolo di questa proposta, dunque, è che ciascun socio pubblico torni ad andare per conto proprio lasciando l’aeroporto alla deriva, privo di una presenza forte degli interessi pubblici, tenuto conto anche delle incertezze societarie che sta vivendo il socio privato.